Sicurezza nei cantieri edili: sospese due attività nel Soveratese
Controlli dei Carabinieri a Girifalco e Amaroni: oltre 16mila euro di sanzioni
Nuovo giro di vite sui cantieri edili in Calabria, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro. I Carabinieri della Compagnia di Girifalco, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro e al personale dell’Ispettorato territoriale di Catanzaro, hanno effettuato controlli mirati in due cantieri, uno a Girifalco e l’altro ad Amaroni, rilevando gravi irregolarità.
Irregolarità riscontrate
Durante le verifiche sono emerse diverse violazioni alle norme di sicurezza:
- Impalcature e ponteggi non conformi alle prescrizioni di legge;
- Assenza di parapetti a protezione dei lavoratori;
- Scale non fissate correttamente, con rischi di cadute;
- Presenza di lavoro nero in uno dei cantieri.
Provvedimenti immediati
Di fronte a queste situazioni, i militari hanno disposto la sospensione immediata delle attività nei due cantieri, imponendo ai titolari prescrizioni da adempiere per poter riprendere i lavori. Le sanzioni elevate superano complessivamente i 16.000 euro.
Sicurezza sul lavoro: un tema cruciale
La vicenda riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nei cantieri edili, un settore dove il rischio di infortuni rimane tra i più alti in Italia. L’uso di ponteggi inidonei o la mancanza di parapetti rappresentano infatti una delle principali cause di cadute dall’alto, spesso con conseguenze gravi.
Prevenzione e legalità
Oltre all’aspetto sanzionatorio, i controlli mirano a sensibilizzare imprese e lavoratori sull’importanza di:
- adottare dispositivi di protezione collettiva e individuale;
- garantire la formazione del personale;
- contrastare il fenomeno del lavoro irregolare, che espone i lavoratori a rischi ancora maggiori.
La stretta operata dai Carabinieri nel Soveratese conferma come la vigilanza resti uno strumento fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori e garantire standard di sicurezza elevati nei cantieri. (Immagine archivio)
Presunzione di innocenza
È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.
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