Telecom: In Calabria a rischio societarizzazione personale Call center ed amministrativo
Politica Calabria

Telecom: In Calabria a rischio societarizzazione personale Call center ed amministrativo

venerdì 24 luglio, 2015

24 LUGLIO 2015 - Durante il secondo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma relativo alla vertenza Telecom Italia, l’Azienda ha comunicato alle Segreterie Nazionali di aver costituito da qualche giorno la newco denominata TIM Caring S.r.l., in continuità con il progetto annunciato a febbraio.

Il Segretario Generale UGL Telecomunicazioni Stefano Conti, nel suo intervento, oltre a ribadire di ritenere impercorribile la strada della societarizzazione, ha nuovamente posto il problema di quanto effettivamente l’Azienda preveda ancora di risparmiare scorporando il Caring dal Telecom Italia, sottolineando che costi/benefici non darebbero sicuramente i frutti ipotizzati, a discapito invece di un irreversibile ed ulteriore deterioramento del clima aziendale. [MORE]

Telecom Italia ha inoltre dichiarato che, accantonato il progetto assunzioni in mancanza di strumenti legislativi adeguati, permane ad oggi un problema di dimensionamenti degli organici, per un totale di circa 1700 esuberi in gran parte presenti nello Staff (circa 1200) e nella Directory Assistance di Caring, Cross Activity di Open Access ed Information Technology.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, dal canto suo, ha espresso la volontà di entrare nel merito dei problemi sollevati su organici e costi assicurando un’attenzione particolare proprio per il ruolo strategico che Telecom Italia assume nel contesto Paese nonché la disponibilità a fruire degli attuali, e futuri, ammortizzatori sociali.

Alla luce, infatti, degli sviluppi sugli ultimi Decreti attuativi sarà possibile comprendere se sussistano le condizioni, anche economiche, per compensare gli squilibri occupazionali e nuove assunzioni.

Rimane il fatto, come da sempre sottolineato dalla UGL Telecomunicazioni, che in gioco c’è il futuro dell’intera Azienda e il mantenimento del suo perimetro occupazionale, legato allo sviluppo della Banda Larga e a tutto il settore della Rete, al nuovo assetto societario, al ruolo e alla posizione che il Gruppo Telecom Italia intenderà assumere nel mercato estero. Soprattutto se quel ruolo strategico per il Paese esiste realmente nei fatti e non solo a parole e rappresenta ancora per il Governo un reale valore aggiunto.

Tutti temi che verranno affrontati nei prossimi incontri a partire da quello già calendarizzato per il 29 luglio prossimo.

 


la Segreteria Nazionale


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