Tra reale e virtuale: come cambiano le abitudini degli italiani
Societa' Calabria Catanzaro

Tra reale e virtuale: come cambiano le abitudini degli italiani

mercoledì 5 giugno, 2019

L’avvento di Internet: cosa è cambiato nella vita delle persone?
Se le persone, in generale, hanno difficoltà a ricordare come fosse la propria vita prima dell’arrivo di Internet che, come si sa, ha avuto il suo maggiore impatto soprattutto a partire dagli anni Duemila, basta pensare a quanto è cambiata la vita di ognuno, a partire dalle attività pratiche di base.

Si parte infatti dai registri elettronici, ormai diffusi ovunque nelle scuole di ogni ordine e grado - che comunicano ai genitori assenze e voti -, e si arriva alle possibilità dei pagamenti online,  passando per l’e-commerce oppure per il cinema direttamente a casa che, col supporto della digitalizzazione della tecnologia, ha cambiato l’esperienza dell’intrattenimento in maniera importante e definitiva. Anche i servizi al cittadino sono cambiati in maniera sostanziale: lo dimostrano ad esempio le prescrizioni mediche dematerializzate - comprese le ricette elettroniche veterinarie -  che possono essere ricevute dai pazienti direttamente al proprio computer, così come anche i servizi di prenotazione per accedere alle pubbliche amministrazioni.

Insomma, la dimensione fisica e quella virtuale sembrano essere sempre più interdipendenti, come conferma anche  la recente intenzione di Facebook, leader tra i social network, di realizzare una propria moneta virtuale, la cosiddetta “Bitcoin”.

Ciò comporta chiaramente resistenze psicologiche, soprattutto tra gli utenti meno informatizzati, ma anche tutta l’attenzione delle istituzioni e dei soggetti coinvolti, nonché una particolare risposta a livello di programmazione politica e normativa.

Ma ecco quali sono i settori maggiormente coinvolti dalla rivoluzione digitale, complice lo sviluppo della tecnologia mobile, in primis smartphone e tablet, ormai alla portata di tutti in modo trasversale, indipendentemente da sesso, età, provenienza:

Il commercio elettronico: secondo recenti ricerche il settore “travel” conquista il 79 per cento del relativo comparto, il fashion il 78 per cento e la vendita di prodotti digitali il 70 per cento

L’informazione online, che ha comportato in certi casi una crisi dei quotidiani cartacei

I social network (Facebook, Instagram, Whatsapp, un esempio su tutti)

I servizi di messaggistica tramite Internet (tra cui Messenger e Whatsapp)

I numerosi e diversi servizi di intrattenimento

Quest’ultimo punto è particolarmente complesso, in quanto l’intrattenimento comprende svariate opzioni: si passa infatti dai nuovissimi servizi tv in streaming e si arriva al mondo del gioco: un esempio su tutti è il fatto che di continuo aumenta l’offerta di nuovi casinò online, a dimostrazione di come il virtuale abbia invaso e modificato la sfera del reale.

Ciò comporta inevitabilmente un cambiamento anche relativo alle nuove professioni del futuro, che non smettono di stupire e sulle quali tutto il mondo, ormai, investe, in termini economici e di prospettiva.

I lavori e le professioni del futuro: un focus sui potenziali sviluppi

  

Tra le nuove professioni, sorte con lo sviluppo del web, ce ne sono alcune che soltanto pochi anni fa sarebbero sembrate a dir poco futuristiche, se non impossibili.

 

Innanzi tutto sono in costante crescita i lavori e le figure professionali collegate ai social network, con competenze specifiche capaci di coniugare la conoscenza del mondo della comunicazione con quella della lingua e, magari, delle arti, prime tra tutte, la fotografia e la digital art. Ecco così che le competenze di lavoro richieste dagli addetti al settore sono sempre più intercambiabili, fluide e versatili. 

Si parte infatti dai già presenti social media manager e dai creatori di contenuti oppure dagli sviluppatori di software, fino agli influencer, e si arriva a competenze forse meno comprensibili tra la gente comune, ma comunque ancora ancorate a un certo senso di realtà condiviso, come nel caso dei “narrowcaster”, capaci di creare contenuti personalizzati in collaborazione con le agenzie pubblicitarie, oppure degli esperti di etica in merito alle nuove scienze in evoluzione.

Altre professioni potenziali del futuro sono certo più difficili da capire: è il caso, ad esempio, dei manager capaci di sviluppare insegnanti virtuali, come anche quello degli assistenti sociali in grado di aiutare le vittime dai danni psicologici derivanti dall’uso e dall’abuso dei social network.

Che sia o no frutto di immaginazione, si tratta comunque di una questione da tenere in considerazione, visto l’impatto che la nuova tecnologia dagli anni Novanta in poi,  - Internet in primis - ha avuto sulla realtà e sulla vita di tutti.




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