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Verso Südtirol-Bari: il Bari di Vivarini tra emergenza, lotta salvezza e fame di punti (Video)

Nicola Cundò
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Verso Südtirol-Bari: il Bari di Vivarini tra emergenza, lotta salvezza e fame di punti (Video)
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Südtirol-Bari, Vivarini lancia la sfida: «Dobbiamo salvarci alzando intensità e gioco sporco»

Le parole dell’allenatore biancorosso prima della trasferta di Bolzano nella 16ª giornata di Serie BKT 2025/26

La sfida Südtirol-Bari vale molto più di tre punti. Alla vigilia del match di Bolzano, valido per la 16ª giornata di Serie BKT 2025/26, mister Vincenzo Vivarini ha incontrato i giornalisti analizzando il momento della squadra, le insidie dell’avversario e gli obiettivi del Bari in chiave lotta salvezza.

Südtirol-Bari, un crocevia per la corsa salvezza

Il tecnico non nasconde il peso specifico della gara: il Bari è reduce da prestazioni altalenanti e da una classifica complicata, che ha trasformato la stagione in una vera e propria corsa alla permanenza in Serie B.

Vivarini parla apertamente di sfida “da salvezza”, chiedendo ai suoi di alzare il livello in tutte le fasi di gioco:

  • più aggressività nei contrasti
  • maggiore intensità nelle corse in avanti e nelle ricomposizioni difensive
  • capacità di “sporcarsi le mani” nelle seconde palle, aspetto fondamentale in un campionato equilibrato come la Serie BKT.

Secondo l’allenatore, senza queste premesse «non si può neanche pensare di imporre la propria qualità tecnica».

L’analisi del Südtirol: intensità, pressing e ricerca della profondità

Nella sua disamina, Vivarini ha lodato il lavoro del Südtirol, definito una squadra:

  • «ben definita e motivatissima»
  • capace di aggredire il portatore di palla con grande organizzazione
  • abituata a mantenere il campo con intensità per 90 minuti.

In fase di possesso, i bolzanini cercano spesso la profondità, attaccando gli spazi con continuità. Per questo il Bari dovrà:

  • far viaggiare velocemente la palla
  • cercare a sua volta la profondità, sfruttando gli spazi alle spalle della difesa avversaria
  • non abbassare «nemmeno di mezza virgola» il livello di intensità.

Solo così, secondo il tecnico, il Südtirol potrà andare in difficoltà.

Emergenza in difesa e possibili novità di formazione

La vigilia di Südtirol-Bari è resa più complessa dall’emergenza difensiva:

  • squalifica di Meroni
  • Vicari reduce da febbre alta nei giorni successivi alla gara col Pescara
  • problemi fisici per Bellomo e Castrovilli, quest’ultimo fermato da un ematoma che probabilmente lo terrà fuori.

Vivarini non esclude l’inserimento di alcuni giovani:

  • il centrale Mavraj, difensore di prospettiva che però ha ancora bisogno di maturare
  • i ragazzi come Casamà e Mané, visti dal tecnico come possibili risorse per energia e freschezza.

L’idea di fondo è trovare un equilibrio tra continuità di formazione – utile a dare una fisionomia chiara al Bari – e necessità di coinvolgere chi finora ha avuto meno spazio.

Il nodo principale: continuità, coraggio e testa libera

Uno dei passaggi chiave della conferenza riguarda l’altalena di rendimento del Bari: buoni primi tempi (come a Empoli), gare ordinate ma poco incisive (come a Castellammare), seguiti da prestazioni bloccate e timorose come quella casalinga col Pescara.

Per Vivarini il problema è soprattutto mentale:

  • troppa paura di sbagliare
  • poca disponibilità a farsi trovare per ricevere palla
  • difficoltà a mantenere serenità e coraggio nelle fasi più delicate della partita.

Da qui il messaggio netto: il Bari deve ritrovare equilibrio mentale, serenità nel palleggio e disponibilità reciproca in campo. Chi ha il pallone deve avere «tre o quattro soluzioni semplici» grazie ai movimenti dei compagni.

Condizione atletica e intensità: cosa manca al Bari

Sul piano fisico, Vivarini non parla di preparazione sbagliata, ma di una squadra che deve migliorare su due parametri fondamentali:

  • alta velocità nelle ripartenze e nelle coperture all’indietro
  • riduzione dei tempi di recupero tra uno scatto e l’altro per aumentare la densità di sforzi ad alta intensità.

Oggi, secondo l’allenatore, il Bari percorre «troppi pochi metri» a velocità massimale e si concede «qualche secondo di recupero in più» rispetto a ciò che richiede il suo calcio aggressivo. Il lavoro delle prossime settimane andrà proprio in questa direzione, pur con il limite degli impegni ravvicinati (una partita ogni tre-quattro giorni).

I singoli: da Moncini a Partipilo, passando per Maggiore e Verre

Nella conferenza pre Südtirol-Bari non sono mancati i riferimenti ai singoli:

  • Moncini: reduce da una giornata storta e da un rigore sbagliato, è stato «abbracciato» dal tecnico, che gli ha chiesto di concentrarsi solo sulla preparazione della prossima gara. L’attaccante rimane centrale nel progetto e da lui tutti si aspettano una grande reazione.
  • Maggiore: definito «gran centrocampista», apprezzato per inserimenti e personalità. Potrebbe avere spazio dal primo minuto per dare equilibrio e qualità alla mediana.
  • Verre: uscito all’intervallo col Pescara, è inserito in un discorso più ampio legato alla gestione del primo possesso e all’elevato numero di palloni persi in uscita. Non un problema del singolo, ma di tutta la struttura di squadra.
  • Partipilo: giocatore di grande talento che però, per il tecnico, deve alzare il livello di combattività e brillantezza atletica, lavorando sul “gioco sporco” e sulla continuità degli sforzi.

«Ci dobbiamo salvare»: il mantra di Vivarini per Südtirol-Bari

La frase più forte pronunciata dal tecnico in sala stampa è stata chiara: «Ci dobbiamo salvare».

Non solo una lettura della classifica, ma un richiamo all’atteggiamento con cui l’ambiente biancorosso deve affrontare il momento:

  • rimboccarsi le maniche
  • aumentare attenzione, cattiveria e rabbia agonistica
  • pensare meno alle preoccupazioni esterne e molto di più a ciò che accade in campo.

Contro il Südtirol, avverte Vivarini, il Bari non può «andare in campo a fare le signorine»: servirà una squadra capace di lottare su ogni pallone, vincere contrasti, accettare la battaglia fisica e mentale. Solo così la qualità tecnica potrà emergere e trasformarsi in punti pesanti.

Südtirol-Bari: una partita da non sbagliare

La trasferta di Bolzano diventa quindi un banco di prova decisivo per misurare:

  • la crescita sul piano atletico e mentale
  • la capacità del Bari di reggere l’urto contro una delle squadre più intense del campionato
  • la reazione del gruppo dopo le difficoltà delle ultime giornate.

Per mister Vivarini, Südtirol-Bari è l’occasione per dare una svolta alla stagione, mettendo in pratica un principio semplice ma imprescindibile: in Serie BKT, prima si vince la battaglia dell’intensità e del gioco sporco, poi si può pensare a far valere la propria qualità tecnica.

Südtirol-Bari | 16ª giornata Serie BKT 2025/26 | Pre Match di Vincenzo Vivarini


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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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