Zelensky a Bruxelles: “Impossibile cedere territori”. Domani incontro con Trump
Il presidente ucraino rilancia sull’unità europea e chiede garanzie di sicurezza Nato
Il presidente Volodymyr Zelensky è arrivato a Bruxelles per un vertice con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Durante la conferenza stampa, il leader ucraino ha ribadito che per Kiev è “impossibile cedere territori” e che l’unica soluzione passa da garanzie di sicurezza solide, simili all’articolo 5 della Nato.
Zelensky ha sottolineato come l’unità dell’Europa sia fondamentale oggi quanto lo era all’inizio della guerra, nel 2022: una compattezza che, secondo lui, resta la chiave per il raggiungimento di una pace reale.
L’agenda internazionale: da Bruxelles a Washington
Dopo Bruxelles, Zelensky volerà a Washington per un incontro con il presidente americano Donald Trump. Al vertice parteciperanno anche Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz, Alexander Stubb e il segretario generale della Nato Mark Rutte.
Intanto, Ursula von der Leyen ha espresso sostegno all’idea di un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky, auspicando che si tenga “il prima possibile”.
Le dichiarazioni americane: “Grandi progressi” e ipotesi cessate il fuoco
In un’intervista alla Cnn, l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha rivelato che la cessione di territori ucraini sarà discussa alla Casa Bianca. Witkoff ha inoltre affermato che Putin avrebbe garantito di non attaccare altri Paesi una volta concluso l’accordo di pace.
Trump, sul suo social Truth, ha parlato di “grandi progressi sulla Russia”, sottolineando come le garanzie di sicurezza ottenute siano “senza precedenti per Stati Uniti ed Europa”.
Anche il senatore americano Marco Rubio ha aperto a un possibile cessate il fuoco in Ucraina, precisando però che “l’obiettivo principale resta una pace duratura”.
Zelensky: “Pronti a veri negoziati, serve un cessate il fuoco”
Il presidente ucraino ha chiarito che i negoziati potranno iniziare solo dalla linea del fronte attuale, escludendo qualsiasi arretramento territoriale. “Abbiamo bisogno di veri negoziati – ha dichiarato – e questo significa lavorare rapidamente a un accordo finale”.
Von der Leyen ha ribadito che l’Ucraina non deve avere limiti nelle proprie forze armate né nelle alleanze con Paesi terzi: “Kiev deve diventare un porcospino d’acciaio, capace di garantire la sicurezza non solo dell’Ucraina ma anche dell’Europa”.
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