Brescia Calcio e il caso Gruppo Alfieri: l’ombra dei crediti fiscali su una SPV da 25mila euro


Brescia Calcio, il mistero dei crediti fiscali: chi c’è dietro la Gruppo Alfieri SPV
Un capitale sociale minimo, una sede di prestigio in via Monte Napoleone, un giovane amministratore e soli sette mesi di attività: dietro il presunto caso di truffa che coinvolge Brescia Calcio e Trapani Calcio si cela la Gruppo Alfieri SPV Srl.
Chi è la Gruppo Alfieri SPV Srl
La società finita al centro delle polemiche, Gruppo Alfieri SPV Srl, presenta caratteristiche insolite per operazioni di tale portata: un capitale sociale di appena 25.000 euro, sede legale nel cuore del lusso milanese, in via Monte Napoleone, e un amministratore unico di 25 anni, originario di Atripalda (AV). L’azienda è operativa da meno di un anno e si presenta come Special Purpose Vehicle (SPV), ovvero una società veicolo istituita per la cartolarizzazione dei crediti secondo la legge n. 130/1999.
Il caso Brescia Calcio: tra crediti fiscali e stipendi
Secondo le ricostruzioni, il Brescia Calcio avrebbe utilizzato la Gruppo Alfieri SPV per regolarizzare i versamenti fiscali e contributivi tramite compensazione con crediti d’imposta, relativi alla scadenza del 17 febbraio scorso. Formalmente, gli stipendi di febbraio e aprile sono stati corrisposti regolarmente. Tuttavia, la legittimità dell’operazione è ora sotto esame, e potrebbero derivarne sanzioni amministrative e penalizzazioni sportive.
Le denunce: Cellino contro Alfieri
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha presentato denuncia contro Gianluca Alfieri, mentre l’ex direttore generale Luigi Micheli si è dimesso, pare proprio per divergenze legate all’affidabilità della SPV. Anche il Trapani Calcio, squadra di Serie C, sostiene di essere stato danneggiato dalla stessa società e ha annunciato azioni legali.
Il nodo centrale riguarda l’effettiva capacità della Gruppo Alfieri SPV di garantire solidità finanziaria. I dubbi aumentano se si considerano l’assenza di un bilancio consolidato, la recente costituzione e l’attività aziendale ancora agli inizi.
Un sistema da rivedere?
Il caso solleva interrogativi più ampi sull’uso dei crediti d’imposta come strumento di compensazione, regolarmente previsto dalla normativa. In mancanza di controlli stringenti e di requisiti più rigorosi per le società intermediarie, il rischio di abusi e truffe resta elevato.
In questo contesto, anche il ruolo degli intermediari professionali diventa centrale: secondo fonti vicine al club, sarebbe stato il commercialista personale di Cellino a suggerire la SPV di Alfieri, aprendo scenari di corresponsabilità e riflettendo sul mondo della consulenza aziendale legata al calcio.
Il contesto: un indirizzo di lusso, ma società inattive
La sede di Gruppo Alfieri SPV si trova nello stesso stabile di Gucci e Saint Laurent, acquistato dal gruppo Kering per oltre 1,3 miliardi di euro. Un contesto di prestigio che contrasta con i dati aziendali. Alfieri figura anche come amministratore di un’altra società, Stellato Srl, registrata in Campania e anch’essa con sede in via Monte Napoleone. Costituita nel novembre 2024, Stellato presenta un oggetto sociale vastissimo – dalla consulenza alle costruzioni – ma risulta inattiva, secondo quanto riportato da Corriere Brescia.