Brescia Calcio smentisce le accuse: ma cosa c’è davvero dietro?


Brescia Calcio smentisce: “Nessun avviso a marzo, notizie false e fuorvianti
Brescia, 25 maggio 2025 – Dopo la pubblicazione dell’articolo “Brescia giorni caldi” da parte della Gazzetta dello Sport e la sua diffusione su altre testate, il Brescia Calcio rompe il silenzio e risponde con un comunicato ufficiale che smentisce in modo fermo le informazioni riportate.
Secondo quanto sostenuto nell’articolo, il club lombardo avrebbe ricevuto già nel mese di marzo un avviso di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate, senza però dare seguito o importanza alla questione. Una ricostruzione che la società definisce “inesatta, fuorviante e non corrispondente al vero”.
“Non abbiamo ricevuto alcun avviso a marzo,” si legge nel comunicato, “ma un unico atto, datato 9 maggio 2025, che costituisce semplicemente l’avvio di un contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate.”
Il club chiarisce la propria posizione fiscale
Il Brescia Calcio intende rassicurare i tifosi e l’opinione pubblica sulla propria posizione con il fisco: le ritenute Irpef e i contributi Inps sono regolarmente versati, e le eventuali contestazioni si riferiscono esclusivamente a crediti acquisiti, su cui la società ha già avviato le dovute azioni legali.
Non si tratterebbe quindi di evasione o inadempienze, ma di una complessa vicenda legata a presunte truffe subite da parte di terzi, che ora il club sta affrontando nelle sedi opportune.
Richiesta di rettifica ai media
Nel finale del comunicato, il club invita tutte le testate che hanno rilanciato la notizia a rettificare quanto pubblicato, al fine di ripristinare una corretta informazione e tutelare la reputazione della società e dei suoi rappresentanti.
TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DI BRESCIA CALCIO
Con riferimento all’articolo dal titolo “Brescia giorni caldi” pubblicato venerdì 23 maggio 2025 dalla Gazzetta dello Sport e successivamente riportato da altre testate giornalistiche, desideriamo esprimere il nostro fermo dissenso e procedere a una netta smentita delle informazioni ivi riportate, inesatte, fuorvianti e non corrispondenti al vero.
In particolare, viene scritto che Brescia Calcio avrebbe ricevuto un avviso già nel mese di marzo di irregolarità a cui “non diede peso”.
Facciamo presente che tale notizia è destituita di qualsiasi fondamento. Brescia Calcio ha ricevuto allo stato uno “schema d’atto” (primo e unico atto) da parte dell’Agenzia delle Entrate solo in data 9 maggio 2025, atto che costituisce solo l’apertura di un contraddittorio con l’Agenzia delle Entrate e neppure ha natura di formale contestazione.
Brescia Calcio, tramite i propri legali, ha già presentato tempestive osservazioni tecniche e si è dichiarata pronta a definire ogni contestazione con successiva surroga anche sotto tale profilo nei diritti restitutori in danno della società che ha truffato il club.
Peraltro, al di là di quanto erroneamente riportato su più testate giornalistiche, Brescia Calcio risulta in regola con il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps e definirà secondo legge le contestazioni avanzate dal Fisco con riguardo non a detti aspetti che sono regolari, ma ai crediti acquistati che sono stati contestati e ha già avviato tutte le azioni di tutela in ogni sede competente.
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