C'era una volta in Messico il film sulla droga di Stone

mercoledì 23 marzo, 2011

NAPOLI, 24 MARZO - Di affari sporchi, il regista Oliver Stone si è occupato spesso nei propri film, dal Vietnam alla finanza corrotta. Pare che a breve la lista possa degnamente aggiornarsi con il cartello messicano della droga.

Il regista sta infatti preparando un thriller tratto dal romanzo “Savages” dello scrittore americano Don Winslow. La storia ruota attorno alle vicende di due amici di Laguna Beach che coltivano illegalmente marjuana. Roba che scotta, ma soprattutto roba buona: la migliore del pianeta, stando all’utenza soddisfatta. [MORE] Quanto basta per far spazientire alcuni spietati membri del narcotraffico messicano, che rapiscono la ragazza dei due e chiedono come riscatto i proventi degli ultimi cinque anni. Richiesta accettata, ma non finisce qui: vendetta e fuga sono in agenda.

Per il cast, Stone avrebbe scelto Aaron Johnson e Taylor Kitsch per i ruoli dei due spacciatori di Laguna Beach, mentre Salma Hayek vestirà i panni del sanguinario boss del cartello. Nei mesi scorsi, sarebbero stati contattati anche Leonardo Di Caprio e James Franco. Secondo la rivista “Deadline”, il regista avrebbe inoltre avviato le trattative con Benicio Del Toro perché interpreti il ruolo del luogotenente del boss.

La “ragazza in due”, che finisce per essere rapita, doveva essere Jennifer Lawrence, tra gli astri nascenti di Hollywood, recente candidata agli Oscar per l’interpretazione dell’adolescente cresciuta troppo in fretta in “Winter’s bone” e con alle porte almeno tre grandi film (“X-Men: First Class”, ”The Beaver” e “Like Crazy”). La Lawrence ha poi rinunciato in seguito all’impegno con la Lionsgate per il film “The Hunger Games”, in cui si calerà nei panni di Katniss Everdeen, eroina del romanzo “La ragazza di fuoco. Hunger Games” di Suzanne Collins.

Non è l’unica grana per Stone. Ad ora la produzione è indipendente ed il regista pare disposto ad un ingente investimento personale. Tuttavia almeno tre case di distribuzione si stanno interessando al progetto, tra cui la Universal.

ANTONIO MAIORINO

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