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Caso Maugeri, sequestrati 5 milioni di euro a Formigoni

Velia Alvich
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Caso Maugeri, sequestrati 5 milioni di euro a Formigoni
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MILANO, 21 GIUGNO – La Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha disposto il sequestro “conservativo” di 5 milioni di euro a carico di Roberto Formigoni. La disposizione arriva a cinque giorni dalla sentenza di appello nel processo penale sul caso Maugeri, che coinvolge l’ex governatore della Lombardia insieme ad altri collaboratori che avrebbero aiutato Formigoni a deviare risorse economiche destinate a finalità pubbliche. [MORE]

Dalle indagini dei pm contabili sarebbero risultati 60 milioni di danni erariali ai danni della regione lombarda, sottratti dall’ex governatore e dai suoi agevolatori interni ed esterni. Le risorse economiche sarebbero usate a fini privati. Per questo motivo, insieme al sequestro a carico di Formigoni – attinto dal vitalizio come ex parlamentare in tre legislature, dal trattamento pensionistico maturato come Parlamentare europeo e dal vitalizio e indennità di fine mandato come presidente della Regione Lombardia, ma anche da 15 immobili e tre conti correnti –, si sommano anche il sequestro di 4 milioni all’ex presidente della Fondazione Umberto Maugeri, altri 4 milioni all’ex direttore amministrativo Costantino Passerino, 10 milioni a Daccò e altrettanti a Simone, questi ultimi due definiti “mediatori/agevolatori” dell’ex governatore ed ex senatore. Il sequestro conservativo supera i 30 milioni.

Nel mentre, Formigoni non ha ancora risarcito la Regione: infatti, in primo grado è stato condannato a versare alla Regione Lombardia una provvisionale risarcitoria di tre milioni di euro. Questa, tuttavia, non è stata ancora corrisposta. In fase di appello è stato chiesto dall’ex governatore un accordo di patteggiamento a due anni, ma la richiesta è stata respinta a causa dell’entità troppo lieve della pena. Oltre alla sentenza di appello che verrà pronunciata fra cinque giorni, per l’11 luglio è fissata l’udienza di convalida dei sequestri conservativi.

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Velia Alvich


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Scritto da Velia Alvich

Giornalista di InfoOggi

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