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Catanzaro-Cesena 1-0, Caserta: “Abbiamo lottato con il cuore, ora sogniamo la Serie A”

Nicola Cundò
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Catanzaro-Cesena 1-0, Caserta: “Abbiamo lottato con il cuore, ora sogniamo la Serie A”
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Catanzaro in semifinale, Caserta carica la squadra: “Serve il cuore, sognare non costa nulla”

CATANZARO – Il Catanzaro batte il Cesena 1-0 al termine di una sfida intensa e sofferta, conquistando la semifinale playoff. Al termine della gara, giocata in un Ceravolo sold out, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei giallorossi Mister Vivarini Caserta, analizzando con lucidità e passione la prestazione dei suoi ragazzi e l’importanza del risultato raggiunto.

“Il primo tempo? Non lento, ma da capire”

“Si è abituati troppo bene a vedere questa squadra creare venti occasioni a partita – ha esordito Caserta – ma queste sfide si decidono spesso sugli episodi. Il primo tempo non lo considero negativo, anzi. Siamo stati meno incisivi tra le linee, ma c’era anche un Cesena che ha fatto una grande partita, organizzata, intensa. Non possiamo pensare di dominare sempre”.

Pigliacelli para, Iemmello segna: gli episodi decidono

Il match è girato proprio su un episodio: il rigore sbagliato da Shpendi e parato da un super Pigliacelli. Da lì, il Catanzaro ha preso coraggio. Poco dopo, il solito Iemmello – glaciale nei momenti decisivi – ha punito gli avversari con un colpo di testa da bomber vero.

“Loro hanno sbagliato il rigore, noi abbiamo segnato – ha detto Caserta – ma la vera chiave è che dopo il vantaggio la squadra ha lottato unita per non prendere gol. E questo per me è bellissimo da vedere. Il cuore viene prima della tattica.”

“Questa è stata una delle partite più belle dell’anno”

Controcorrente, Mister Caserta ha difeso con orgoglio la prestazione del gruppo: “Per molti non sarà stata una partita spettacolare. Per me è stata la più bella dell’anno, perché ho visto una squadra che ha sofferto, ha lottato, si è sacrificata. Questo vuol dire avere cuore. E chi ha cuore può andare lontano”.

Petriccione out per scelta tecnica

Sull’uscita di Petriccione, il mister ha chiarito: “Una scelta tecnica. Jacopo veniva da qualche problemino fisico, e serviva più gamba in quella fase della gara. Nessun problema per lui”.

“Evitiamo i supplementari, ma l’obiettivo era vincere”

Passare il turno senza supplementari è stato un vantaggio in vista della semifinale, ma per Caserta l’importante era solo uno: andare avanti. “Abbiamo evitato minuti extra preziosi in vista di mercoledì, ma la priorità era qualificarsi. E ce l’abbiamo fatta”.

“Sogniamo la Serie A, ma serve tutta la città con noi”

Nel finale, un messaggio diretto alla città e ai tifosi: “Noi ci crediamo. E vogliamo che Catanzaro intera sogni con noi. La Serie A è un obiettivo difficile, ma non impossibile. Non siamo partiti per vincere il campionato, ma ora siamo qui, in semifinale. Abbiamo il dovere di provarci fino in fondo”.

“Per scrivere la storia – ha concluso Caserta – bisogna vincere qualcosa. E noi, tutti insieme, vogliamo provarci davvero.”



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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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