Catanzaro-Spezia 0-2, semifinale playoff: giallorossi al tappeto, serve l’impresa al ritorno


CATANZARO – Serata amara per i tifosi del Catanzaro, che vedono allontanarsi il sogno Serie A dopo il 2-0 subito in casa dallo Spezia nella gara d’andata della semifinale playoff di Serie B.
Un match equilibrato per oltre un tempo, rotto però dalle fiammate degli ospiti nella ripresa: prima Di Serio e poi Pio Esposito firmano un successo pesantissimo che obbliga ora i giallorossi a un’impresa sportiva in terra ligure.
Primo tempo senza emozioni: vento e tensione bloccano il gioco
Nei primi 45 minuti regna l’equilibrio. Il forte vento condiziona le giocate, e il pallone staziona spesso a centrocampo. Le due squadre si studiano, evitando di esporsi e badando più a non sbagliare che a costruire.
L’unica occasione vera arriva al 41’: punizione di Pio Esposito da posizione defilata, conclusione forte ma centrale che Pigliacelli controlla senza affanni. Il primo tempo si chiude senza reti, con il pubblico del “Ceravolo” in attesa di una scossa che, purtroppo per i padroni di casa, arriverà nella direzione opposta.
Ripresa shock per il Catanzaro: Spezia cinico e letale
Appena rientrati in campo, il Catanzaro subisce l’1-0: al 49’, Aurelio sfonda sulla sinistra, salta Bonini e serve un pallone deviato che trova Di Serio pronto alla zampata vincente.
Il Catanzaro accusa il colpo e rischia grosso dieci minuti dopo, quando ancora Di Serio scappa alla difesa ma si fa ipnotizzare da Pigliacelli. Il 2-0 è solo rimandato di due minuti: punizione chirurgica di Pio Esposito da destra, traiettoria perfetta sotto l’incrocio, e non basta il tocco del portiere per evitare il raddoppio spezzino.
Tentativi vani dei giallorossi, ora serve una rimonta storica
Sotto di due gol, il Catanzaro prova a reagire. Pompetti sfiora il palo al 63’, Scognamillo calcia alto al volo da fuori area al 74’. Nel finale mister Caserta manda in campo tutto l’arsenale offensivo, ma lo Spezia regge bene. L’ultima speranza è nei piedi di Iemmello, ma il suo tiro è troppo debole per impensierire Gori.
Al ritorno servirà un miracolo: solo una vittoria con 3 gol di scarto può portare alla finale
Il verdetto del campo è chiaro: per continuare a inseguire il sogno promozione, il Catanzaro dovrà vincere con almeno tre reti di scarto nel match di ritorno. Infatti, in caso di parità nel punteggio complessivo (ad esempio un 2-0 per i giallorossi), a passare sarebbe lo Spezia, forte del miglior piazzamento nella stagione regolare.
Una missione difficile, ma non impossibile: servirà un Catanzaro perfetto, cinico, e sospinto da un cuore grande quanto il “Ceravolo”.
Tabellino
Catanzaro – Spezia 0-2 (0-0 a fine primo tempo)
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Bonini, Scognamillo, Brighenti (24’ st D’Alessandro); Cassandro, Pontisso (10’ st Pompetti), Petriccione (35’ st La Mantia), Ilie, Quagliata (35’ st Buso); Biasci (10’ st Pittarello), Iemmello.
A disposizione: Gelmi, Borrelli, Antonini, La Mantia, Pagano, Buso, Coulibaly, Corradi
All. Caserta
Spezia (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola, Mateju; Elia (24’ st Bandinelli), Kouda (24’ st Vignali), Nagy, Cassata (45’ st Candelari), Aurelio; Esposito P. (45’ st Colak), Di Serio (35’ st Falcinelli)
A disposizione: Mascardi, Chichizola, Ferrer, Reca, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata
All. D’Angelo
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Tegoni – Rossi
IV: Colombo
Var: Gariglio
AVar: Pezzuto
Calci d’angolo: 1 Catanzaro, 7 Spezia
Recuperi: 1’ pt, 4’ st
Ammonizioni: 17’ pt Elia (S), 22’ pt Aurelio (S), 25’ pt Quagliata (C), 39’ pt Brighenti (C), 2’ st Esposito P., 45’+4’ st Hristov (S)
Marcatori: 4’ st Di Serio (S), 15’ st Esposito P. (S)
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