Coisp: ancora una volta pugnalati alle spalle
Politica Lazio

Coisp: ancora una volta pugnalati alle spalle

mercoledì 21 luglio, 2010

Riceviamo e pubblichiamo

Invece di essere coerente con quanto sbandierato in campagna elettorale, l’attività di Governo del centro-destra è sinora stata caratterizzata dalla volontà di punire poliziotti e magistrati, colpevoli delle innumerevoli indagini che hanno portato alla luce cricche di signorotti dediti a trarre profitto dalla gestione della cosa pubblica.
Il silenzio sulle magagne che hanno enormemente concorso a portare il paese sull’orlo di una crisi economica a beneficio dei conti corrente e del patrimonio di alcuni individui e la punizione per coloro che adempiendo ai propri obblighi hanno contribuito a svelare fatti di cotanta spudoratezza che forse nemmeno durante la prima Repubblica erano stati compiuti: questo stiamo vivendo! [MORE]
Tutti zitti, stiamo rubando: questo è il messaggio che si percepisce analizzando l’attività politica degli gli ultimi mesi.
Leggiamo che la “privacy” degli accordi finalizzati a rubare non può essere violata dalle intercettazioni. Leggiamo che poliziotti e magistrati devono pagare per la violata maestà e poco importa se a farne le spese saranno anche e principalmente i cittadini la cui Sicurezza verrà sempre meno, poco importa se i soggetti nei cui confronti il Governo alza ancora una volta la mannaia sono coloro che muoiono per salvare la vita degli altri, coloro che hanno giurato di far rispettare le leggi dello Stato a prescindere dal “colore” di chi è al Governo.
Ci stanno punendo e, ancora una volta, ci stanno accoltellando alle spalle!!
La manovra finanziaria in discussione alla Camera dopo essere già passata al Senato con l’ennesimo voto di fiducia, è assolutamente un’offesa alla specificità del lavoro dei poliziotti tanto propagandata da questo Governo.
Il trattamento economico, compreso quello accessorio, bloccato per 4 anni (da una media di 6-7.000 ad oltre 10.000 euro in meno per i poliziotti); l’efficacia ai fini esclusivamente giuridici e non anche economici delle progressioni di carriera che interverranno negli anni 2011, 2012 e 2013 (anche qui in media qualche migliaio di euro in meno per i poliziotti); l’appropriazione di tutti gli stanziamenti sinora accantonati per il riordino delle carriere (i poliziotti continueranno ad essere penalizzati nel confronto del restante pubblico impiego … che lavora senza dover rischiare la vita!); le penalizzazioni economiche per il trattamento di fine rapporto, la reale possibilità che le ore di lavoro straordinario e tutte le indennità dovute per corrispondere servizi particolari non vengano pagate, etc.. etc..
Ed in cambio di tutto questo (diversi milioni di euro che vengono tolti ai poliziotti) il Governo vorrebbe darci appena 80 milioni di euro per il 2011 ed altrettanti per il 2012 (gli altri anni di blocco del contratto e di negazione degli emolumenti accessori, dei compensi per le maggiori funzioni acquisite, etc.. non vengono nemmeno presi in considerazione) e pretenderebbe pure che diciamo grazie!
E’ questa la più vergognosa azione fatta da un Governo contro noi poliziotti, ed il COISP DICE NO!
Non citiamo i tagli ai capitoli di spesa necessari per il funzionamento dell’apparato sicurezza, perché da adesso le nostre priorità saranno gli stipendi dei poliziotti e la serenità delle loro famiglie.
Se non avremo come garantire un adeguato controllo del territorio, se non avremo come garantire la sicurezza dei cittadini, se non avremo come far rispettare le leggi dello Stato, non sarà un nostro problema. Faremo con quello che ci viene dato. Poi ci fermeremo! Ognuno tragga le proprie conclusioni: questo Governo vuole il caos e noi non gli metteremo i bastoni tra le ruote, ma lotteremo solamente per i nostri legittimi e sacrosanti interessi.
Centinaia di poliziotti con un PUGNALE PIANTATO NELLA SCHIENA stanno denunciando in tutta Italia la reale azione del Governo nei confronti della sicurezza del Paese, ed esprimono il doloroso sentimento con il quale operano, oggi, tutti gli appartenenti alle Forze di Polizia. Ci stiamo facendo sentire e vedere ovunque, ed un doveroso ringraziamento lo riserviamo al Ministro dell’Interno che non ha saputo o, peggio ancora e molto più verosimilmente, non ha voluto tutelare il personale della Polizia di Stato, né l’intera Sicurezza del Paese che in primis dovrebbe dipendere proprio dal suo Ministero.

 

Segreteria Nazionale del Coisp
 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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