Comunali 2015, a Cerignola domani è ballottaggio Sgarro-Metta

sabato 13 giugno, 2015

CERIGNOLA (FOGGIA) 13 GIUGNO 2015 - Terminata la prova delle regionali, domani sarà la volta del ballottaggio per alcune città cardine italiane. Su tutte Venezia, con il candidato Pd, Felice Casson a godere di un discreto vantaggio (10% in più) sul candidato del centrodestra, Luigi Brugnano. Partita importantissima, dopo la batosta subita dal Pd in Regione Veneto, con il clamoroso flop Moretti. A ciò si aggiungono altri test tra cui Rovigo, Arezzo, Agrigento, Chieti, Lecco, Mantova, Matera, Trani, Macerata e Nuoro. [MORE]

In Puglia, a Cerignola, non meno importante sarà il confronto elettorale tra il candidato dem e giovane segretario locale, nonché filosofo e ricercatore Tommaso Sgarro, e Franco Metta, avvocato, da sei anni circa in prima linea nella politica locale con il progetto civico “La Cicogna”. Da una parte dunque il Partito Democratico, più alcune liste civiche legate allo stesso Sgarro e al fresco governatore pugliese, Michele Emiliano. Dall’altra una coalizione di liste civiche che dovrà recuperare uno svantaggio piuttosto consistente rispetto al primo turno (circa 3000 i voti di distacco). Il consistente 43% di Sgarro, tuttavia, non garantisce ancora la certezza di una comoda vittoria, pur lasciandolo favorito per la poltrona di sindaco. Perché il suo Pd non ha brillato (è sì il partito più votato, ma alla prima tornata non è andato oltre il 17%). Occhio inoltre ai 4500 voti del candidato del centrodestra (Forza Italia e Nuovo Centrodestra) Paolo Vitullo.

Sono proprio i voti forzisti a dover preoccupare: circa 3000, proprio quelli che separano Sgarro e Metta. Intanto negli scorsi giorni, il candidato dem Sgarro ha ottenuto l’appoggio del Nuovo Centrodestra (ma le preferenze al primo turno ottenute sono meno di 1000), sulla scia dell’alleanza nazionale Renzi-Alfano. L’Ncd locale ha voluto motivare così la propria scelta e la richiesta di appoggio dei propri elettori a Sgarro: «La scelta non va nella direzione di un voto al centrosinistra, ma va a un candidato Sindaco più credibile sul piano personale rispetto all’altro, assolutamente impresentabile.» Decisione piuttosto scontata in considerazione dei rapporti tra Ncd e Franco Metta, accusato di aver ostacolato il lavoro dell’attuale amministrazione targata Giannatempo e di aver perseverato in una campagna di insulti e attacchi, a prescindere da preferenze ideologiche. Dalle polemiche sul presunto trasferimento di rifiuti presso l’Interporto di Cerignola (per il quale, l’europarlamentare Pd, Elena Gentile ha dichiarato di voler portare Metta in tribunale) all’attacco di alcuni quotidiani locali online (lanotiziaweb.it).

E Forza Italia? Ha già scelto, pare, di non scegliere. Nessun apparentamento, poiché trattasi di« candidati di scarsa attendibilità», così come sostenuto dal coordinatore locale, Gianvito Casarella. Scelta dunque che ricade direttamente sull’elettorato, che sarà chiamato a decidere secondo propria coscienza. Nell’attesa di una ricostruzione del centrodestra, a partire dal giorno successivo alle elezioni. Non sarà facile ricompattare una coalizione che sulla scelta del proprio candidato non ha fatto altro che bisticciare e tentennare a lungo, uscendone pesantemente ridimensionata.

Meno consistenti le preferenze legate agli altri candidati. Dalla scarso rilievo locale del M5S (pari al 3%) al flop di Gerardo Bevilacqua, noto alle cronache nazionali per una campagna elettorale condotta sulla scia del "populismo". Piuttosto incandescenti le due settimane precedenti al ballottaggio: scambi di accuse reciproche, e attacchi a personaggi esterni alla corsa di primo cittadino (detto di Elena Gentile). Argomento principale della discordia: la questione rifiuti, ancora tutta da chiarire e decifrare. A ciò va aggiunto un confronto pubblico organizzato dal quotidiano “L’Attacco” (Foggia) accettato da Sgarro e rifiutato da Metta, il quale ha preferito la piazza ed il confronto con i propri fedelissimi. Giochi allora ormai fatti e parola agli elettori: lunedì sarà tempo di ricomporre il mosaico della politica locale cerignolana.

foto da radiotrc.it

Cosimo Cataleta

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