Comunicato stampa Comune di Pentone

Assegnati a Pentone i riconoscimenti ai talenti emergenti in ambito nazionale

Non è senza significato che, a Pentone, il piccolo e laborioso centro a pochi chilometri da Catanzaro, l’anteprima del concorso sonoro intitolato a Mino Reitano sia stata dedicata alla premiazione dei talenti locali, giovanissimi e non, che si sono distinti a livello nazionale negli ambiti di competenza.
“Mino Reitano – ha detto l’assessore alla Cultura, Francesco Citriniti – ha saputo degnamente valorizzare la Calabria positiva che trasferisce a livello nazionale le sue vocazioni e le sue migliori energie. Ugualmente le personalità che abbiamo individuato, e che premiamo con una targa ricordo – ha sottolineato Citriniti –, sui palcoscenici, sui set di ripresa, nelle aule di studio e di ricerca, nel lavoro, si sono fatte portavoce di una regione stanca di essere ricordata solo per classificazioni negative, quando è invece ricca di talenti esemplari, se non di vere e proprie eccellenze”.[MORE]
E‘ stata incentrata sul concetto, talvolta fuorviante, di “eccellenza”, l’introduzione svolta da Raffaele Nisticò, chiamato a dialogare con i premiati e a rendere ragione della loro designazione. “Abbiamo necessità – ha sostenuto il giornalista - non tanto di “eccellenze”, il cui valore è quasi sempre relativo e rare volte tocca livelli assoluti, bensì di una qualità diffusa e di grado elevato nella scuola, nelle università, nei luoghi della produzione e della politica”.
Prima a essere chiamata alla premiazione è stata Valentina Costa, cantante catanzarese in procinto di vedere pubblicato il suo primo album dopo avere frequentato il corso al celebrato CET di Mogol, vinto il concorso interno, studiato al conservatorio di Cesena, partecipato a diverse importanti esibizioni ed essersi classificata al secondo posto alla finale del prestigioso “Premio Donida” con il brano “Doppio Sogno”.
E’ stata poi la volta di Giuseppe Tassoni, musicista nato a Catanzaro nel 1982 ma ormai “cittadino dl mondo”, considerato il moltiplicarsi degli impegni in ambito nazionale e internazionale quale autore di canzoni, di colonne sonore per film sulla West coast californiana, di ambientazioni pubblicitarie, di esecuzioni musicali che spaziano dalla classica al jazz, subendo l’influenza determinate di Chick Corea, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Igor Stravinskij e Gustav Mahler.
Avrà invece un ruolo importante quale componente della giuria alla Biennale Cinema di Venezia - Sezione film classici restaurati –,Teresa Lara Pugliese, giornalista, laureata al Dams di Arcavacata e indicata dai docenti, insieme ad altri 13 colleghi provenienti da tutta Italia, come capace di dare un significativo giudizio su una trentina di film girati tra gli anni quaranta e sessanta, riconsegnati allo splendore originario dopo il restauro effettuato dall’industria cinematografica mondiale. Si partirà da “Mani sulla città” di Francesco Rosi, toccando altri indiscussi capolavori quali “Paisà” di Rossellini o “Sorcerer” di Friedkin, regista de “L’esorcista”, quest’anno insignito del Leone alla carriera.
Sempre alla Biennale veneziana, ma nella sezione Arte, ha trovato ambito spazio l’artista Rosa Spina, siciliana di nascita ma catanzarese di lunga adozione, avendo ricoperto incarichi di docenza al Liceo artistico cittadino. Esponente di primo piano del movimento artistico Fiber Art e dalla corrente filosofica denominata “Metaformismo”, crede nella fisicità materica della espressione artistica realizzata con tecniche canoniche e innesti della tradizione tessile. Una sua opera fa già bella mostra di sé nel Palazzo Enciclopedico voluto da Massimiliano Gioni, mentre altre sono entrate di diritto nelle migliori gallerie d’arte nazionali e internazionali e nei più rinomati cataloghi specializzati.
Spazio anche per il lavoro manuale e altrettanto meritevole di considerazione qualora svolto con dedizione nell’arco di un intera vita, come è capitato al cittadino di Pentone Filippo Argirò, operaio specializzato di quelle che oggi si chiamano “multiutilities”.
Premiato anche l’ormai notissimo attore Maurizio Comito, a suo agio in teatro, al cinema, in televisione, dove a breve sarà protagonista di diverse scene nella fiction “Casa e bottega” con Renato Pozzetto e Nino Frassica, mentre c’è viva attesa per la sua parte nello sceneggiato “Il giudice meschino” con Luca Zingaretti.
Ha chiuso la nutrita rassegna Jessica Myriam Rubino, appena diplomata con ilo massimo di voti al Lico Scientifico Siciliani di Catanzaro, oggi iscritta al dipartimento di Matematica della Unical, esperta e appassionata di geometria frattale, e reduce da “Euromath”, la European conference in Mathematics, tenuta quest’anno a Gotenborg, Svezia, che dà convegno ai migliori talenti matematici europei, dove ha presentato il lavoro multimediale “To make a tree…it takes L-system fractals”.