Conclave 2025: prima fumata il 7 maggio -Tutti i idettagli


Il 7 maggio inizia il conclave: prima fumata in giornata.
Migliaia di fedeli a Roma. Attesa per la decisione del cardinale Becciu.
Città del Vaticano – È tutto pronto: il conclave per l'elezione del nuovo Pontefice inizierà ufficialmente mercoledì 7 maggio 2025.
La prima votazione, e quindi la possibilità della prima fumata, è attesa nel pomeriggio, subito dopo l'ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina.
La giornata del 7 maggio: messa e primo scrutinio
Il programma prevede che nella mattina del 7 maggio si celebri la tradizionale messa Pro eligendo Pontefice, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re.
Nel pomeriggio, poi, i cardinali elettori faranno il loro ingresso nella Cappella Sistina, chiusa da oggi al pubblico come comunicato ufficialmente dalla Direzione dei Musei Vaticani.
A presiedere le delicate operazioni del conclave sarà il cardinale Pietro Parolin, come confermato dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.
Cappella Sistina chiusa: stop a visite e tour
Dal 28 aprile 2025 la Cappella Sistina non è più accessibile ai visitatori.
Sono sospese anche le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis.
Una decisione che sottolinea la solennità del momento: il cuore della cristianità si prepara a vivere una nuova elezione papale.
L’omaggio dei fedeli a Papa Francesco
Nel frattempo, l’emozione dei fedeli si fa sentire forte a Roma.
Alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove riposa Papa Francesco, si sono registrati oltre 70mila accessi in un solo giorno.
La Questura ha disposto transennamenti e percorsi guidati in piazza dell'Esquilino per gestire l’enorme afflusso.
Anche oggi, sotto il sole romano, lunghe file di pellegrini, turisti, gruppi giubilari e fedeli giunti per il Giubileo delle persone con disabilità abbracciano la basilica in un'atmosfera di preghiera e commozione.
Il caso Becciu: passo indietro in vista?
Tiene ancora banco la questione relativa al cardinale Angelo Becciu.
Secondo fonti interne alla congregazione generale, Becciu avrebbe ribadito il suo diritto a partecipare al conclave ma, alla fine, avrebbe deciso di compiere un passo indietro.
La comunicazione ufficiale della sua rinuncia potrebbe arrivare nelle prossime ore.
Un gesto che, se confermato, contribuirebbe a restituire piena serenità ai lavori del conclave in un momento tanto delicato per la Chiesa cattolica.