Coronavirus. Fase 2: Ecco il calendario per la ripresa lavorative e commerciali
Economia Lazio Roma

Coronavirus. Fase 2: Ecco il calendario per la ripresa lavorative e commerciali

sabato 25 aprile, 2020

ROMA 25 APR - Verranno spalmate su quattro lunedì le riaperture nella fase 2 dell’emergenza coronavirus dopo il lockdown: si parte il 27 aprile con le fabbriche di macchine aziendali, il 4 maggio via libera ai cantieri. Gli ultimi ad aprire il 18 maggio saranno bar e ristoranti, ma solo se la curva dei contagi non risalirà ancora: il programma infatti rallenta se l’indice R0 ricomincia a salire. Secondo la previsione degli esperti, l’indice di contagio che attualmente è a 0,7, potrebbe arrivare allo zero verso metà maggio, mostrando stabilità su questo livello.

Conte ha comunque deciso di anticipare di un paio di settimane la riapertura: le associazioni nazionali che rappresentano la filiera delle costruzioni, oltre 600 mila aziende e due milioni di occupati sostengono di essere “pronte a ripartire”. Senza mai abbassare la guardia, come ha voluto sottolineare il ministro Francesco Boccia: “Le regole e il calendario di riaperture che concorderemo avranno un punto fermo. Più un territorio è sicuro, più le misure potranno essere allentate. Più il contagio sale, più scatteranno nuove restrizioni. È evidente che le Regioni non devono mai abbassare la guardia, terapie intensive, subintensive e interventi sanitari immediati sui contagiati devono essere la priorità assoluta”.

27 aprile: macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura

Lunedì 27 aprile tornano al lavoro i dipendenti di fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Un primo segnale concreto fortemente chiesto dal presidente di Confindustria nautica Saverio Cecchi: “Dobbiamo tornare in attività, non solo per le barche in consegna ma anche per la produzione. Sono preoccupato per la piccola nautica, per cui una settimana di lavoro in più vorrebbe dire tanto. Una settimana per determinati cantieri è linfa, vuol dire recuperare. Non c’è più tempo, un’altra settimana significherebbe far chiudere molte aziende”.  

4 maggio: settore tessile e cantieri

Salvo cambi di rotta, da questa data avranno il via libera alla ripresa le attività con indice di rischio più basso: settore manifatturiero e tessile, costruzioni e commercio all’ingrosso. Obbligatorio il rispetto di nuove misure di sicurezza (turni scaglionati per entrata e uscita, postazioni di lavoro distanziate, misurazione della temperatura all’ingresso).
Lo stesso giorno, come annunciato dal direttore dei Monopoli Marcello Minenna, ripartono anche Lotto e Superenalotto.
Ci sarà l’allentamento dei divieti di spostamento, mantenendo comunque l’autocertificazione, e si potrà andare fuori dal Comune di residenza. Si potrà fare sport all’aperto anche lontano dalla propria abitazione e ci si potrà allenare, da soli oppure a due metri di distanza dagli altri.
A partire dal 4 maggio riprenderanno a pieno le loro attività anche i laboratori e le altre attività di ricerca.

11 maggio: negozi al dettaglio

L’11 maggio toccherà alla vendita al dettaglio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. Per alcuni esercizi (come abbigliamento e calzature) ci sarà l’obbligo di sanificazione dei prodotti. Per la riapertura di parrucchieri e centri estetici il Governo è ancora indeciso tra l’11 e il 18 maggio: in tutti i casi dovrà essere rispettato il rapporto di uno a uno (un operatore e un cliente) e tutti gli strumenti andranno sterilizzati.
Rimarranno invece chiusi i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti. Secondo il Comitato tecnico scientifico troppo alto è il rischio che la libera circolazione delle persone faccia risalire il numero dei malati.

18 maggio: bar e ristoranti

Gli ultimi a poter riaprire saranno bar e ristoranti. Si ripartirà dal servizio di asporto per tornare alla normale attività in seguito e solo potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo: un metro dal bancone, due metri tra un tavolo e l’altro. Per i camerieri mascherine e guanti.
Se i dati del contagio saranno incoraggianti, sarà anche possibile andare da una Regione all’altra.

Quando riapriranno cinema, discoteche e concerti

Ancora incerte le date per cinema, teatro, discoteche, concerti. Sono tutte attività di aggregazione dove più alto è il rischio di trasmissione del virus. Per questo al momento non è possibile indicare una data di ripresa. Unica eccezione i cinema all’aperto che assicurino però posti distanziati. (Quifinanza)


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