Crea in me, o Dio, un cuore puro
Parola e Fede Emilia Romagna

Crea in me, o Dio, un cuore puro

domenica 18 maggio, 2014

La santità e il cuore puro, come raggiungerli? Oggi don Raffaele Catizone ci aiuta a sedare ogni dubbio in merito.

D. La mia domanda: Chi può santificare Dio? Nella preghiera, se non commetto errori, diciamo: sia santificato il tuo nome. Solo chi è santo può santificare o no? Sono in confusione, aiutatemi. Franco da Gubbio

R.
La santità costituisce l’essenza del mistero di Dio che si esprime come amore di comunione vissuto tra le Persone divine, Padre, Figlio e Spirito Santo. Essa si manifesta storicamente come dono di vita nella creazione dell’universo e dell’essere umano e poi come dono di redenzione e salvezza in Cristo Gesù. La richiesta “sia santificato il tuo nome” contenuta nel Padre nostro non indica un atto di perfezionamento dell’essere di Dio (come ad esempio può essere lo sviluppo ed il perfezionamento di un’opera dell’uomo) ma va intesa per l’uomo – e per il cristiano in particolare - come un riconoscere Dio come Santo e un impegno a manifestarne nel mondo la santità (“Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo”: Levitico 19,2). Questo avviene nella misura in cui il cristiano osserva i Comandamenti di Dio ed il Vangelo di Gesù, e ciò per un motivo molto semplice: essendo la santità divina un amore perfetto ed universale, solo Dio mediante la sua Parola può indicare ed insegnare all’uomo la via per amare in maniera autentica secondo giustizia e verità. Sul significato della santità come amore per Dio e per il prossimo puoi leggere il capitolo 13 ed il capitolo 14 (in particolare i versetti 15-24) del Vangelo di Giovanni; la prima e la seconda lettera di Giovanni e la lettera di Giacomo, che sono di breve estensione ma dal contenuto molto concreto.[MORE]

D. La mia può sembrare una domanda banale. Come posso creare il cuore puro? Con la preghiera? Con le opere? Con la confessione? Attendo una vostra gentile risposta. Grazie, Giulio.

R.
Puro di cuore è colui che è interamente ricolmo dell’amore e della verità di Dio, per cui vede, pensa, ama ed agisce in maniera conforme al cuore del Signore, cercando sempre di realizzare nella storia personale e sociale la pace, la giustizia e la misericordia che vengono da Dio. Il cuore è puro quando l’anima, lo spirito ed il corpo della persona non sono più attratti ed immersi nel peccato, che si esprime nei vizi ed in ogni forma di male. In questo senso il cuore puro non è un traguardo definitivo come ad esempio la vittoria di un trofeo in una competizione sportiva, ma una conquista graduale da realizzare nel quotidiano attraverso il cammino di conversione. In che modo? Innanzitutto nella preghiera chiedendolo al Signore come suo dono di grazia, secondo quanto ci insegna la Sacra Scrittura nel Salmo 50, che è una invocazione di perdono per il proprio peccato fatta dal re Davide: “Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo” (Salmo 50,12). Oltre al Signore noi possiamo e dobbiamo chiedere l’aiuto della Madre sua, la Vergine Maria, che è anche Madre nostra e Mediatrice di ogni grazia. Un’altra via preziosa è la conoscenza della verità e del bene che la Parola del Signore ci indicano. Tale conoscenza nasce dalla costante formazione intellettuale, morale e spirituale, mediante la partecipazione alla catechesi ed il confronto personale col sacerdote. Questa formazione interiore va poi resa concreta e visibile con uno stile di vita coerente, attraverso la messa in pratica della Parola del Signore, la progressiva eliminazione dei vizi e l’esercizio delle corrispondenti virtù. In questo cammino risultano indispensabili due Sacramenti: la Confessione, che rende puro il cuore perché lo libera dai peccati; e l’Eucaristia che lo rende saldo nella purezza, stabilizzandolo nell’obbedienza alla Parola di Dio. Poiché la purezza di cuore è una condizione di pienezza di vita, nel Vangelo Gesù la presenta e propone come una beatitudine: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” (Mt 5,8). Cristo Gesù è il Puro di cuore per eccellenza perché nell’obbedienza al Padre celeste vuole conoscere e compiere il più grande bene per ogni uomo.

Don Raffaele Catizone

(Fonte foto: blog.libero.it)

Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.


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