Emiliano, è scontro a distanza con Renzi: "La Puglia si mobiliti per Taranto"
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Emiliano, è scontro a distanza con Renzi: "La Puglia si mobiliti per Taranto"

venerdì 25 novembre, 2016

TARANTO, 25 NOVEMBRE 2016 - Il giorno dopo la bocciatura dell’emendamento da 50 milioni di euro alla finanziaria per fronteggiare le emergenze sanitarie causate dall’inquinamento dell'Ilva, arriva la dura reazione del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. [MORE]

"Tutta la Puglia deve mobilitarsi al fianco dei tarantini per pretendere da Roma ciò che loro spetta - dichiara Emiliano dalla sede della Camera di Commercio Roma per la presentazione del progetto di decarbonizzazione dell’Ilva - Da anni la città subisce un inquinamento di Stato che ha spaventosamente aumentato ogni sorta di malattie".

L'emendamento - a firma dei parlamentari parlamentari tarantini Vico e Pelillo, con Capone, Ginefra, Grassi, Mariano, Mongiello, Bordo e Ventriciello - chiedeva "che per il triennio 2017-2019, venissero assegnate, con riferimento all’Azienda sanitaria locale di Taranto, risorse nel limite di spesa di 50 milioni di euro annui per l’assunzione e la stabilizzazione di personale del Servizio sanitario nazionale, per l’acquisto di materiale di consumo, attrezzature e attività diagnostiche di primo e secondo livello".

Il finanziamento sembrava una cosa fatta dopo le rassicurazioni date dal ministro per la Sanità, Beatrice Lorenzin, in un incontro a Bari il 12 novembre scorso. Promessa, però, che al momento non è stata mantenuta. "Per derogare al decreto ministeriale 70 è sufficiente operare una modifica dello stesso decreto ministeriale, senza intervenire su una norma di rango primario - dichiara il ministro Lorenzin - Ho già istituito un tavolo di confronto con la Regione, le altre istituzioni locali i tecnici della direzione generale del Ministero e dell’istituto Superiore di Sanità al fine di approfondire le esigenze correlate alla situazione ambientale e sanitaria dell’area di Taranto nell’ottica di valutare l’esistenza dei presupposti tecnico-scientifici e giuridici che consentano di approntare una deroga al decreto ministeriale in questione".

Il 7 dicembre, all’Istituto Superiore di Sanità, saranno presentati i risultati di uno studio sulla situazione sanitaria nell’area di Taranto. Ma la decisione ha assunto già una marcata connotazione politica, provocando una frattura del Pd a livello locale e il ritorno del gelo nei rapporti tra Renzi ed Emiliano.

"Tagliare questo fondo significa non aver percepito la gravità della situazione e soprattutto la necessità di continuare a curare con mezzi adeguati le persone che si sono ammalate e di fare prevenzione per il futuro - dichiara Costanzo Carriero, coordinatore provinciale del Partito Democratico - A questo punto si ferma la nostra campagna referendaria a sostegno del sì. Finora abbiamo creduto nel merito del referendum, lo abbiamo appoggiato per essere più forti in Europa e per continuare a sostenere l’azione di questo governo che ha prestato attenzione verso il nostro territorio. Adesso, però, quest’ultimo aspetto è venuto meno. Nella difesa del nostro territorio non c’è governo amico che tenga".

Daniele Basili

immagine da immediato.net


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