Gaza, ancora una notte tragica: 12 morti. Così le vittime dei raid arrivano a 118

sabato 12 luglio, 2014

GAZA, 12 LUGLIO 2014 – Non si arresta l’offensiva israeliana su Gaza: si contano 12 vittime dall’ultimo raid notturno. Il totale dei morti, dopo cinque giorni di offensiva, sale a 118, un numero destinato ad aumentare presto. Infatti, ai 12 palestinesi colpiti, si aggiungono tre piccole disabili dell’orfanotrofio di Beit Lahya, nella zona nord di Gaza: ad annunciarlo è l’agenzia di stampa Quds Press che comunica anche il ferimento di diverse infermiere.

I palestinesi e gli alleati nazionali, secondo fonti sconosciute, starebbero lavorando ad un intesa di risoluzione con l’Onu che favorisca la fine degli attacchi e condanni ogni atto di violenza nei confronti dei civili. Intanto, Hamas ha avvertito le compagnie aeree straniere minacciando l’attacco, con il lancio di quattro missili, ai voli civili in arrivo da Israele all’aeroporto internazionale di Ben Gurion.

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Ma Israele non ha intenzione di cedere e, dopo aver colpito 84 obiettivi la notte scorsa, la situazione, attualmente, sembra in fase di stallo. Nonostante la telefonata ieri del presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in cui veniva espressa grande preoccupazione per l’escalation e veniva offerta una mediazione da parte del governo statunitense, Netanyahu ha annunciato che l’offensiva non cederà finché continueranno ad arrivare razzi su Israele e si dichiara pronto anche all’eventualità di un’azione da terra, ‹‹nessuna pressione internazionale impedirà ad Israele di agire contro i terroristi››.

Intanto, da Gaza, sono 690 i razzi lanciati verso Israele, di cui alcuni con una gittata di oltre 100 km: solo nella scorsa notte ne sono stati lanciati sei. Hamas ha annunciato di ‹‹essere pronta a combattere per mesi›› e, se Israele dovesse entrare nella Striscia, ha annunciato ‹‹noi siamo già pronti ad uccidere e a rapire i suoi soldati. Israele ha preso una decisione stupida e ridicola quando ha avviato questa guerra, senza prevederne le conseguenze. Hamas non si arrenderà, farà anzi pagare ad Israele appieno il prezzo della sua scelta›› ha detto, in fine, il portavoce dell’organizzazione.

Erica Benedettelli

[immagine da ilmessaggero.it]

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