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ROMA, 18 DIC - Spesso e volentieri gli auguri di Natale servono a rimettere in contatto persone che si erano perse di vista o a mantenere in vita rapporti che, altrimenti, rischierebbero di spegnersi.
Non guasta tenere presenti alcuni suggerimenti da adoperare nel momento in cui si porgono gli auguri. Il bon ton invita a limitarci solamente all’augurio, evitando di ricordare antichi conflitti, di chiedere favori o di perorare cause. Per farlo ci saranno altri tempi e altri luoghi sicuramente più opportuni. Fare gli auguri di un sereno e felice Natale potrebbe, anzi, essere l’occasione giusta per trovare una soluzione ad un disguido, per appianare una situazione incresciosa o per ricambiare un piacere ricevuto.[MORE]
Quando si hanno tante persone a cui fare gli auguri, sembrerebbe più comodo inviare un sms. I giovani sono sicuramente più avvezzi a questa forma di comunicazione rapida e sbrigativa e, sono senz’altro ammessi ad utilizzarla. Ma neanche loro sono esonerati dal prestare attenzione ad alcune regole di buona educazione. Mai inviare il medesimo messaggino a tutta la rubrica. Sarà il caso di inviare una frase semplice ma diversa a tutti i destinatari. Vietato, inoltre, scopiazzare da libri di frasi già fatte o ricopiare dediche trovate in rete, alcune parole frutto dei nostri sentimenti andranno benissimo e renderanno più contento chi le leggerà, che in quel momento si sentirà unico. Infine, è assolutamente proibito, almeno in questa circostanza, utilizzare quelle orribili abbreviazioni senza vocali.
Deprecabili anche le e–mail ad invio multiplo che spingono chi le riceve a pensare di non valere nulla, neanche il tempo di una breve telefonata, per il mittente e che gli auguri sono stati inoltrati solo per mera circostanza. Sarebbe più carino spedire ad ogni amica o amico virtuale, una mail personalizzata, o, se proprio si è carenti di fantasia, una stessa mail ad invio singolo, così nessuno saprà che la frase di auguri ricevuta è identica a cento altre. Chi riceverà questo particolare “biglietto” di buon Natale, capirà che gli auguri sono stati fatti di cuore.
Ammessi, solo per i ventenni, i social network, purché ciò che si vuole comunicare sia dettato da sentimenti veri e profondi che, comunque, non vanno spiattellati a tutti.
In tutto questo marasma di sms, mms, e–mail, si nota, però, un’inversione di tendenza, un ritorno al buon vecchio bon ton che non sta a significare, come spesso erroneamente si crede, ritorno al passato. Rispolverate, quindi, le belle cartoline natalizie scritte di proprio pugno da inviare, tramite la buona vecchia posta, ai parenti lontani e solo agli amici più cari.
Sì anche alle telefonate di auguri, quelle che le persone più anziane sperano di ricevere nei giorni di festa e che ci avvicinano, più di ogni altro mezzo di comunicazione, a chi è lontano nello spazio, ma non nel cuore.
Da evitare assolutamente di mandare gli auguri di Natale a persone con cui ci siamo comportati male e alle quali non abbiamo mai avuto il coraggio di chiedere scusa.
Infine, bisogna rispondere sempre a tutti gli auguri che si ricevono, possibilmente, con lo stesso mezzo di comunicazione usato dal mittente.
Imponiamoci, quindi, di fare gli auguri nella stessa maniera in cui ci piacerebbe riceverli, così il giorno di Natale saremo tutti più felici.
Mia S. Aaron
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