Brescia destinato a sparire? Cellino lascia solo macerie


Brescia – Una giornata drammatica, di quelle che lasciano il segno nella storia di una squadra e di una città intera. Il Brescia Calcio, uno dei club più antichi e blasonati del calcio italiano, è a un passo dal baratro. La deadline per il pagamento di stipendi e contributi scade oggi alle 15:00: senza i 4,3 milioni di euro necessari, le rondinelle dovranno ripartire dai dilettanti, dalla Serie D.
La crisi e le dimissioni di Midolo
I segnali negativi si rincorrono da giorni, ma oggi sono diventati certezze. Stefano Midolo, consigliere e unico delegato alle firme dopo le penalizzazioni ai danni di Massimo ed Edoardo Cellino, ha rassegnato le dimissioni con una comunicazione ufficiale via PEC. Una scelta che suona come l’ennesima conferma di una resa ormai inevitabile.
Nel quartier generale di via Solferino, i volti sono cupi. Il direttore generale Andrea Mastropasqua, il team manager Edoardo Piovani e gli altri dipendenti si sono chiusi negli uffici sin dalle prime ore del mattino, in attesa di un cenno da parte del presidente. Un segnale che, con il passare delle ore, sembra non voler arrivare.
Tifosi e dipendenti, l’ultimo saluto al Brescia
Fuori dalla sede, un piccolo gruppo di tifosi – una quarantina circa – ha deciso di mostrare la propria vicinanza ai dipendenti: applausi, cori e una commossa solidarietà verso chi, in questi anni, ha lavorato nell’ombra per il bene della società. Non sono mancati, ovviamente, cori contro Massimo Cellino, il presidente oggi a Cagliari, apparentemente deciso a non salvare il Brescia.
La tensione resta alta: sul posto anche Polizia, Digos, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Verso mezzogiorno, il numero degli ultras presenti è aumentato e l’attesa si è caricata di emozioni contrastanti: rabbia, delusione, rassegnazione.
Una storia gloriosa sull'orlo della fine
Il destino appare ormai segnato. Nonostante i tentativi disperati e l'attesa di un possibile ripensamento dell'ultimo minuto, l’addio di Massimo Cellino al calcio bresciano sembra definitivo. La scadenza per mettersi in regola con la Lega Pro incombe e, senza il saldo degli stipendi e delle imposte, il Brescia sarà escluso dai professionisti.
Una caduta pesantissima per una squadra che ha scritto pagine importanti del calcio italiano. Se non arriveranno i fondi necessari, la società sarà costretta a ripartire dal basso, dalla Serie D, con tutte le incognite del caso.
Cosa succede ora?
Mentre gli uffici si svuotano – alcuni dipendenti sono stati visti lasciare la sede con effetti personali e computer – resta una flebile speranza legata a un colpo di scena che potrebbe ribaltare il destino. Ma il silenzio di Cellino pesa come un macigno.
La città resta con il fiato sospeso, così come i tanti tifosi che sperano ancora in un miracolo. La storia del Brescia, almeno per ora, sembra destinata a chiudersi qui, nella tristezza di un venerdì qualunque che rischia di passare alla storia.
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti