Il nostro tempo è adesso. La protesta dei precari sabato 9 aprile
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Il nostro tempo è adesso. La protesta dei precari sabato 9 aprile

martedì 5 aprile, 2011

5 APRILE 2011 - L'esercito dei precari scenderà in piazza il 9 aprile per una mobilitazione nazionale che coinvolgerà grandi piazze e piccoli centri di 29 città italiane e alcune piazze all'estero.

“Il nostro tempo è adesso”. Lo urleranno a gran voce i giovani contro la precarietà per rivendicare diritti e raccontare un'emergenza generazionale troppo spesso sottovalutata.
“Siamo una generazione precaria: senza lavoro, sottopagati o costretti al lavoro invisibile e gratuito, condannati a una lunghissima dipendenza dai genitori. La precarietà per noi si fa vita, assenza quotidiana di diritti: dal diritto allo studio al diritto alla casa, dal reddito alla salute, alla possibilità di realizzare la propria felicità affettiva. Soprattutto per le giovani donne, su cui pesa il ricatto di una contrapposizione tra lavoro e vita”, si legge nell'appello del manifesto redatto dai quattordici promotori del comitato “il nostro tempo è adesso” (www.ilnostrotempoeadesso.it). [MORE]

Alla base della mobilitazione un comitato composto da reti che combattono contro lo sfruttamento del precariato: disoccupati, lavoratori sottopagati, stagisti sfruttati, ricercatori universitari costretti ad abbandonare il proprio paese in cerca di una prospettiva migliore e più giusta.
Insieme hanno lanciato l'appello e in seguito organizzato la manifestazione.

A Roma è previsto l'evento più grande. Ci sarà una street parade che partirà alle 15:00 da Piazza della Repubblica fino al Colosseo, dove sarà allestito un palco con interventi e musica. Alla mobilitazione hanno aderito anche la Cgil, i giovani del Pd, Sel e Idv e Nichi Vendola. Al corteo della Capitale prenderanno parte alcuni volti noti: il cast del film “Boris” ha aderito alla mobilitazione con Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti e Ninni Bruschetta, testimonial dell'iniziativa.

A Milano la protesta partirà dalle Colonne di San Lorenzo alle ore 15:30.

A Napoli il corteo partirà alle 9:00 da piazza Mancini fino a Piazza del Gesù, dove alle 12:00 si terrà il concerto finale.

A Torino a piazza Vittorio alle 15. Ma non solo. Manifestazioni sono annunciate anche a Novara, Cuneo, Asti, Parma, Modena, Lecce, Catanzaro, Siracusa e Cosenza. E anche Bari, Lodi e Bergamo.

“Siamo stanchi di questa vita insostenibile, ma scegliamo di restare. Questo grido è un appello a tutti a scendere in piazza: a chi ha lavori precari o sottopagati, a chi non riesce a pagare l’affitto, a chi è stanco di chiedere soldi ai genitori, a chi chiede un mutuo e non glielo danno, a chi il lavoro non lo trova e a chi passa da uno stage all’altro, alle studentesse e agli studenti che hanno scosso l’Italia, a chi studia e a chi non lo può fare, a tutti coloro che la precarietà non la vivono in prima persona e a quelli che la “pagano” ai loro figli. Lo chiediamo a tutti quelli che hanno intenzione di riprendersi questo tempo, di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro, e che hanno intenzione di farlo adesso”.

Tutti in piazza il 9 aprile.


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