Interpol: possibili attacchi suicida in Europa
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Interpol: possibili attacchi suicida in Europa

sabato 22 luglio, 2017

ROMA, 22 LUGLIO - L'Interpol ha ricevuto una lista di 173 militanti dell'Isis che sarebbero stati addestrati per organizzare attacchi suicida in Europa, come rappresaglia alle sconfitte a Mosul, in Iraq, ed in Siria, con Raqqa stretta d’assedio. [MORE]
Lo scrive in esclusiva il Guardian online, secondo cui la lista sarebbe stata stilata dall'intelligence Usa in base ad informazioni raccolte in Siria e in Iraq, ma condivisa con gli alleati europei perché il primo bersaglio dei 173 kamikaze sarà proprio il Vecchio Continente, nel quale «stanno cercando di entrare anche operando da soli».

La lista elenca i nomi dei sospetti, la data di reclutamento, il loro ultimo indirizzo noto, inclusa la moschea in cui hanno pregato, il nome della madre e fotografie. Al momento, sottolinea il Guardian, non ci sono prove che qualcuno dei kamikaze sia già in Europa, ma l’Interpol ha fatto circolare la lista proprio per allertare i servizi di sicurezza di ogni singolo stato membro e ha chiesto ai paesi partner informazioni sulle persone della lista, come documenti di identità ed eventuali movimenti, pur non escludendo che possano trattarsi di pseudonimi o di false identità. .
Il timore è che mentre in Siria e Iraq il Califfato viene sconfitto, gli attentatori suicidi si riversino fuori da quei territori e siano pronti a colpire.

Nella lista si legge che gruppi di combattenti così come singoli «sono stati addestrati per costruire e posizionare ordigni esplosivi improvvisati per causare il maggior numero possibile di vittime e feriti. Si ritiene che possano viaggiare e spostarsi tra stati per partecipare ad attività terroristiche». Ipotesi che fa propendere per l’ipotesi che si tratti di possibili foreign fighters di ritorno a casa.
Secondo una nota aggiunta alla lista e circolata in Italia, l’elenco è stata composto mettendo insieme il puzzle di elementi raccolti nelle varie roccaforti di Isis conquistate negli ultimi mesi.

Il Guardian scrive di aver avuto accesso alla lista, distribuita ai Paesi europei, ma puntualizza che non ci sono prove che questi probabili kamikaze siano realmente arrivati in Europa ed è per questo che l'Interpol ha avvisato i singoli stati per sapere se hanno dettagli sui singoli individui. La lista - spiega il quotidiano britannico - è stata diffusa in Europa lo scorso 27 maggio.

Fonte immagine:aolcdn.com

Alessia Panariello

 


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