Intervista a Cristina Caboni, autrice de "Il sentiero dei profumi", Garzanti Editore
Interviste Sardegna

Intervista a Cristina Caboni, autrice de "Il sentiero dei profumi", Garzanti Editore

domenica 8 giugno, 2014

Alla seconda edizione nel giro di un mese, "Il sentiero dei profumi", testo di esordio di Cristina Caboni, è uno dei libri più belli proposti in questo periodo da Garzanti. Facciamo una chiacchierata a tu per tu con l'autrice. 

1) Tu ami i fiori ed essi non sono solo stati un'ispirazione, ma una ragione di vita. Quanto di tuo attraverso i fiori c'è in questo romanzo?


"Le mie esperienze personali, la mia sensibilità, le mie passioni mi hanno permesso di comprendere un mondo volatile, magnifico, suggestivo. Un mondo lento, essenziale, unico. Diciamo che ho potuto cogliere la storia di Elena perché la comprendevo intimamente."

 

2) Stando a quanto scrive Garzanti sull'epopea del libro, c'è stata una lotta agguerrita per averti: come ti sei sentita?


Sorpresa, felice, incredula e anche un po’ terrorizzata. Sono passata dal sognare l’attenzione di uno solo di quegli editor famosi, ad averla di tutti.

 

3) Come hai vissuto il periodo di incubazione da Gennaio 2013 fino alla pubblicazione e alla distribuzione in libreria?


Lavorando. È il modo migliore per non pensare troppo. E poi a Febbraio le api sentono la stagione che avanza e cominciano a preparare gli alveari. Ci sono tantissime cose da fare. Verso Aprile ho iniziato a realizzare che presto sarebbe uscito il romanzo e vi confesso che qualche notte non sono riuscita a chiudere occhio. Meno male che leggo moltissimo e questo mi ha aiutata.

 

4) Hai creato un sito e diverse pagine social per avere un contatto diretto con i lettori. C'è qualche esperienza che vuoi raccontarci?


È straordinario come si siano trovate nel romanzo diverse declinazioni di lettura, è sorprendente che siano sempre nuove e diverse. Ognuno ci vede qualcosa di personale, e si sente coinvolto a modo suo. C’è chi è incantato dalla natura, chi dalla profumeria artistica e di nicchia, altri dalla storia di Elena, altri ancora da Lucia, e Maria Aurore. Senza tralasciare Cail, un uomo intrigante, autentico, sensibile. C’è anche un mistero in questo romanzo, e molti lettori si sono appassionati. E finalmente tutti hanno avuto consapevolezza di essere immersi in un mondo profumato. Questo era ciò che desideravo.


5) Del tuo libro amo lo stile e le frasi che sai accostare con dolcezza senza correre il rischio di essere smielata (cosa che, purtroppo, accade in altre circostanze). Secondo te, quanto la giusta citazione/la giusta frase può fare la differenza?


Sono i dettagli a dare la percezione precisa di qualcosa. Io misuro tutto con attenzione, leggo e rileggo a voce alta. Il suono delle frasi mi aiuta, mi accompagna. Sobrietà e dettagli sono per me fondamentali. E naturalmente ci sono istanti in cui la dolcezza prende il sopravento, esattamente come accade nella vita.

 

6) Quale consiglio ti senti di dare a un autore che inizia ora la sua strada?


I consigli non sono il mio forte, però posso dire cosa ho fatto io. Leggere, tutti i giorni, e leggere tutto. Per divertimento, per imparare, per capire. Avere chiaro in mente il proprio obiettivo. E poi conoscere, informarsi, girare tra gli scafali delle librerie. Esattamente come si fa per qualsiasi altro mestiere.  [MORE]

Annarita Faggioni
 


Autore
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