La responsabile scelta di adottare un cane
Aaron pensieri a 4 zampe Lazio

La responsabile scelta di adottare un cane

lunedì 16 marzo, 2015

 ROMA, 16 MARZO 2015 - "Buongiorno Aaron, da quando leggo la tua rubrica si è risvegliato in me il desiderio di prendere un cane. Io vivo solo e faccio l'agente immobiliare passando dalle 10 alle 12 ore fuori casa. Pensi che riuscirei ad essere un bravo genitore come lo è il tuo Papy, o forse sarebbe il caso di aspettare che io trovi l'anima gemella e poi mettere su famiglia?"

Buongiorno signor agente immobiliare, far entrare un cane nella sua vita significa anzitutto assumersi dei doveri nei confronti di un essere vivente. Vorrei tralasciare gli aspetti legati al sentimento d'amore della relazione uomo-cane e risponderle nella maniera più obiettiva possibile, altrimenti potrei indurla non a prenderne uno di cane, bensì 10. 

Se decidesse di adottare un cucciolo consideri che questo si troverebbe a dover passare dal calore ed affetto materno ad una nuova situazione in cui per ambientarsi, ci vorrebbe del tempo. Se lei sta fuori casa 12 ore al giorno e non ha nessuno che possa seguire il cane, educarlo a sporcare nel posto giusto, nutrirlo (i cuccioli fanno circa 3 pasti al giorno), giocare, uscire a fare le passeggiate, farlo socializzare con i suoi simili e con la razza umana, la vedo molto dura come situazione. Il cane è un animale sociale ed ha bisogno di interagire con i membri del suo branco, che siano umani o canidi e stare molte ore da solo, potrebbe causare dei problemi a livello cognitivo e di riflesso, comportamentale. 

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Ciò non significa che un cane adulto non abbia bisogno di attenzioni e che quindi, potrebbe ovviare nella scelta di adottarne uno già formato caratterialmente e dal punto di vista educativo. 

Io credo che la scelta più ponderata e più rispettosa sia quella di aprire le porte del suo cuore ad un cane, se lei fosse aiutato da qualche altra persona che le fornisca supporto in termini di educazione e che gli faccia compagnia  per un tempo adeguato, quando lei è a lavoro. Con ciò non voglio dire che lei debba aspettare di trovare l'anima gemella. Potrebbe avere l'ausilio da parte di un familiare, di un amico, di un educatore, poi con il tempo, quando il cane sarà cresciuto potrà valutare se lasciarlo solo in casa durante la sua assenza. 

Anche io passo alcune ore da solo in casa, o meglio con le mie 2 sorelle, ma sono un cane felice, perché quando Papy torna dal lavoro, la qualità del tempo che ci dedica è eccellente e questo lo sto scrivendo, ponendo la mia zampa sul cuore. 

Aaron


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