Lettera di una escort : «Fateci pagare le tasse, fateci aiutare il nostro paese»
Cronaca Lazio

Lettera di una escort : «Fateci pagare le tasse, fateci aiutare il nostro paese»

giovedì 15 dicembre, 2011

ROMA, 15 DICEMBRE 2011 – «Legalizziamo la prostituzione!», questo l’appello lanciato attraverso una lettera pubblicata sulle pagine del Gazzettino da una escort. Lei si chiama Marina e non ha problemi a definirsi orgogliosamente una “puttana”.[MORE]

«Tanti Paesi civili europei lo hanno fatto da anni. In Italia, la legalizzazione della prostituzione non solo porterebbe tanti milioni, se non miliardi di euro, nelle casse dello Stato, ma risolverebbe indirettamente anche il problema dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di esseri umani dei quali sono vittime numerose ragazze non solo dell’Est Europa, ma anche del Centro Africa e sempre più anche cinesi», spiega Marina.

Un’ accusa contro il nostro paese che ha sempre «preferito chiudere gli occhi facendo finta che non ci fosse, piuttosto che adottare delle valide strategie per risolverlo», dice Marina riguardo al modo italiano di risolvere il problema della prostituzione.

Poi lancia un appello al nuovo governo: «Credo che il Governo Monti debba includere nella sua Manovra sul lavoro, anche la possibilità di legalizzare la Prostituzione, che significa altresì far emergere il “lavoro sommerso” di circa 300.000 individui fra donne/trans/uomini che oltretutto risultano per lo Stato disoccupati. Legiferiamo sulla Prostituzione, fateci pagare le tasse, fateci aiutare il nostro Paese».

A differenza dell’Italia, in altri paesi europei la prostituzione è stata già legalizzata. In Germania ad esempio, le lavoratrici del sesso sono soggetti contribuenti per il fisco dal 2002, quando una legge firmata da Gerhard Schroeder le ha inserite nel registro delle attività lavorative e ha riconosciuto loro gli stessi doveri fiscali dei concittadini. Una norma che consente a chi esercita di farlo con le tutele necessarie a livello sanitario e previdenziale. Anche in Olanda, Svizzera, Austria, Grecia,Ungheria e Lettonia la prostituzione è legalizzata e impone il regolare versamento di contributi oltre che di controlli sanitari per la prevenzione di malattie veneree e la regolare registrazione anagrafica di chi esercita.

Marika Di Cristina
 


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