Lettera di solidarietà a moglie di un mafioso nel Comune di Taranto
Politica Puglia

Lettera di solidarietà a moglie di un mafioso nel Comune di Taranto

giovedì 9 ottobre, 2014

TARANTO, 09 OTTOBRE 2014 - Il marito viene arrestato nel maxi-blitz dei giorni scorsi a Taranto e lei, consigliere comunale, riceve una lettera anonima di solidarietà. E' la stessa consigliera a dirlo, ringraziando di cuore quanti la sostengono in questo momento difficile.

Scatta la ferma condanna da parte dell'opposizione tarantina, che lascia l'aula in segno di protesta. Successivamente, il consigliere Bonelli dei Verdi denuncia il fatto al Prefetto, per chiedere lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.[MORE]

Secondo chi indaga dopo il blitz, anche il Comune sarebbe implicato per la vicenda del centro sportivo Magna Grecia: il Comune, che aveva un debito con il centro sportivo, avrebbe bloccato la seconda gara di appalto, prorogando i termini all'imprenditore indagato dalla Procura come prestanome dei mafiosi.

La reazione dell'opposizione scatta, però, in un secondo momento: la consigliera prende la parola. Ringrazia amici e colleghi in Comune che le sono stati vicino in questo momento e confida che la giustizia scarcererà suo marito. Bonelli reagisce all'opposizione e viene zittito dal presidente del consiglio comunale.

Da qui, la scelta di lasciare l'aula e di recarsi dal Prefetto. Bonelli commenta così l'accaduto: "Chiederò al sindaco l’elenco degli immobili comunali, come sono stati affidati, se con gara e se risultano elementi legati alla criminalità organizzata che usano questi beni" (fonte ANSA).

(Foto corriereditaranto.it)

Annarita Faggioni


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