Noto e Fiorita a RTC Catanzaro Sport: “Più giovani in campo e un Ceravolo da Serie A per il futuro del Catanzaro


CATANZARO — La stagione 2024/25 del Catanzaro si avvicina e mentre la città si gode i frutti di un’annata positiva, con la squadra stabilmente nei piani alti della Serie B, i vertici sportivi e istituzionali guardano al futuro con ambizione e concretezza.
È questo il filo conduttore emerso durante la puntata di questa sera di RTC Catanzaro Sport, che ha visto come protagonisti due figure chiave: il presidente del Catanzaro Floriano Noto e il sindaco Nicola Fiorita.
Il bilancio di Floriano Noto: “Un Catanzaro cresciuto, ma vogliamo di più”.
Collegato in diretta, Floriano Noto ha aperto la serata con un’analisi puntuale: "Siamo arrivati sesti, ancora in semifinale playoff. Per una squadra che solo due anni fa era in Serie C, è un risultato straordinario. Ma chi fa calcio sa che si può sempre migliorare".
Non una semplice autocelebrazione, piuttosto un riconoscimento a un progetto costruito con pazienza e visione manageriale.
Noto ha sottolineato le difficoltà di una categoria complessa come la Serie B: "È un percorso di guerra. Puoi pianificare tutto nei minimi dettagli, ma la differenza la fanno gli imprevisti e la capacità di adattarsi".
Un discorso realistico che ha trovato eco anche negli opinionisti presenti, tra cui Fabio Di Sole, ex tecnico e attuale opinionista di RTC: "Troppo spesso dimentichiamo quanto sia difficile consolidarsi in Serie B. Quello che ha fatto questa società in due anni è qualcosa di straordinario".
Sollecitato proprio da Di Sole su una maggiore valorizzazione dei giovani, Noto ha spiegato: "Ora possiamo far crescere i nostri ragazzi in Serie C, dove trovano minutaggio e professionalità. Lavoriamo sui giovani come Ardito, Maiolo, Paura e Raffaele. L'obiettivo è integrarli gradualmente in prima squadra".
Tuttavia, ammette, "serve coraggio e una cultura diversa, perché il calcio italiano fatica ancora a credere davvero nei giovani".
Alberto Scelbo, altro volto storico di RTC, ha voluto ricordare il grande merito della famiglia Noto: "In questa città spesso avara di soddisfazioni, il Catanzaro è una luce. E questo lo dobbiamo prima di tutto alla serietà e alla passione della vostra gestione".
Un riconoscimento che il presidente ha accolto con gratitudine, ma anche con pragmatismo: "Nel calcio si sbaglia solo se si opera. Migliorare è il nostro dovere".
Sui margini di crescita, Noto è stato chiaro: "Dobbiamo partire prima, organizzare meglio il ritiro, rinforzare lo staff medico e atletico. È una sfida continua, ma la nostra filosofia resta la stessa: lavorare con serietà e senza proclami".
Nicola Fiorita: "Un nuovo Ceravolo per la città"
La seconda parte della trasmissione ha visto protagonista Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, intervenuto telefonicamente.
Al centro del suo intervento, il futuro dello stadio Nicola Ceravolo, impianto storico ma ormai inadatto alle esigenze di una città e di una squadra che guardano in alto.
"Lo stadio Ceravolo è parte della nostra identità — ha detto Fiorita —, ma è evidente che serve un rinnovamento profondo. Stiamo lavorando a un progetto serio per una ristrutturazione che non si limiti a interventi di facciata, ma che dia a Catanzaro uno stadio moderno, funzionale e sicuro".
Fiorita ha spiegato come la volontà dell’amministrazione sia quella di mantenere il Ceravolo nella sua storica sede, rispettando il valore simbolico che ha per la città: "Non vogliamo stravolgere la storia. Il Ceravolo resterà dov'è, ma sarà un impianto all'altezza della Serie B e, speriamo, della Serie A".
In programma lavori su spalti, copertura, illuminazione e spazi hospitality.
La sfida è anche politica e burocratica: "Abbiamo avviato tavoli tecnici con il Credito Sportivo e con la Regione Calabria. I tempi non saranno brevi, ma l'obiettivo è chiaro: un progetto che possa essere realizzato senza perdere di vista il rispetto dei fondi pubblici e delle normative".
Fiorita ha poi ringraziato Noto per il contributo che la società Catanzaro Calcio sta dando all'immagine della città: "Avere una squadra stabile in Serie B è un biglietto da visita importante anche per l’economia locale. Il Catanzaro non è solo calcio, è identità, è appartenenza".
Il quadro completo: Catanzaro tra crescita sportiva e infrastrutture
Mentre il Catanzaro programma la stagione 2025/26 — il via è fissato per il 23 agosto —, la società e le istituzioni cittadine sembrano finalmente allineate su un obiettivo comune: consolidare i successi sportivi e dotare la città delle infrastrutture necessarie per crescere ancora.
Floriano Noto e Nicola Fiorita hanno tracciato una rotta chiara: investire sui giovani, migliorare la gestione sportiva e costruire un impianto che sia motivo d'orgoglio per tutta Catanzaro.
Un progetto che guarda al futuro, ma che parte da una certezza: Catanzaro è tornata grande. Ora serve solo crederci ancora di più.
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