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Nuova campagna Unicef contro la mortalità infantile

Filomena Fittipaldi
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Nuova campagna Unicef contro la mortalità infantile
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ROMA, 28 SETTEMBRE 2011 – “I nostri dati più recenti indicano che ogni anno circa 7,6 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono per cause evitabili, più del doppio della popolazione di Roma. Ciò significa che ogni giorno muoiono quasi 21.000 bambini. Nel 1980 erano 36.000. Nel 1990 erano 33.000. Nel 2000 erano 26.000. Ci stiamo impegnando sempre più per arrivare a zero. Ma per arrivarci, dobbiamo concentrare l'attenzione e gli investimenti per raggiungere i bambini più a rischio, quelli che crescono nelle famiglie, nelle comunità e nei paesi più poveri. Possiamo farlo. E siccome possiamo farlo, dobbiamo farlo”. Così Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef, lancia la campagna “Vogliamo Zero”, contro la mortalità infantile. [MORE]

Malattie come diarrea, polmonite, malnutrizione, morbillo, malaria, AIDS, sono la causa di morti che, con alcune semplici precauzioni, sarebbero evitabili. Il presidente Unicef Italia, Spadafora ha affermato: “L’UNICEF lavora per porre fine a queste morti inaccettabili, perché nessun numero è tollerabile in termini di mortalità dei bambini. Per questo noi vogliamo arrivare a zero”.
 

A supportare la campagna in Italia sarà Alberto Angela, nominato lo scorso 26 settembre nuovo ambasciatore dell’Unicef. Anche lui ha voluto lanciare il proprio appello: “Il ruolo di ambasciatore Unicef non è di facciata, è nella pratica. Bisogna assolutamente colpire un obiettivo. Io sono un divulgatore e sono abituato a far passare delle notizie e delle informazioni. In questo caso la notizia e l’informazione che bisogna passare non riguarda gli antichi romani, non riguarda dei laboratori, ma riguarda la condizione di povertà sul pianeta di milioni di persone. Noi viviamo in una realtà molto distaccata: nessuno dei nostri bambini muore per una puntura di zanzara o per il morbillo. Quando c’è l’influenza che arriva, come in questo periodo, subito si ricorre - nel peggiore dei casi – a rimanere a casa, a letto, con la febbre oppure viene il medico oppure si ricorre ad una vaccinazione. In quei Paesi tutto questo non c’è e ci si trova in una situazione antica, agghiacciante: quella di vedere dei bambini che muoiono per delle soluzioni che sono a portata di mano. Allora noi siamo qui, loro sono là e c’è di mezzo un ponte da creare. Tutti gli ambasciatori Unicef possono essere dei pilastri di questo ponte, per far passare aiuti, idee e soprattutto per salvare persone, che noi non ricordiamo più nella nostra vita quotidiana”.
 

È stato, inoltre, lanciato uno nuovo video-appello a sostegno della campagna “Vogliamo Zero” con protagonisti Ambasciatori UNICEF internazionali, quali Mia Farrow, Orlando Bloom, Salma Hayek, Lucy Liu, Whoopi Goldberg oltre agli italiani Banfi e Angela. Oggi e nei prossimi giorni molti volontari dell’UNICEF Italia saranno mobilitati in diverse città in iniziative ed eventi di lancio della campagna “Vogliamo Zero”.
 

Filomena Maria Fittipaldi


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Scritto da Filomena Fittipaldi

Giornalista di InfoOggi

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