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Operazione Millennium: 97 arresti, coinvolti anche ex politici calabresi. I nomi

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Operazione Millennium: 97 arresti, coinvolti anche ex politici calabresi. I nomi
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Operazione Millennium: 97 arresti nella maxi-inchiesta antimafia, coinvolti anche ex politici calabresi

REGGIO CALABRIA – Un duro colpo alla criminalità organizzata e alle sue ramificazioni nel tessuto politico calabrese. È questo l’esito dell’Operazione Millennium, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Reggio Calabria, sotto la guida del procuratore Giuseppe Lombardo. L’inchiesta ha portato all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare a carico di 97 indagati, tra cui esponenti della cosca Alvaro di Sinopoli e figure di rilievo del panorama politico regionale.

Coinvolti anche ex consiglieri e un ex assessore regionale

Tra i nomi che emergono dall’inchiesta figurano Pasquale Tripodi, ex assessore regionale, finito agli arresti domiciliari. Per lui è stata esclusa l'aggravante mafiosa. Indagati in stato di libertà anche due ex consiglieri regionali:

    • Alessandro Nicolò, ex leader calabrese di Fratelli d’Italia, già imputato nell’inchiesta Libro Nero;
    • Sebastiano Romeo, ex esponente del Partito Democratico.

Secondo le prime informazioni, non risultano politici attualmente in carica tra i destinatari delle misure cautelari. Tuttavia, alcuni degli indagati avrebbero partecipato attivamente alla campagna elettorale per le Regionali 2020 in Calabria, con accuse che spaziano fino allo scambio elettorale politico-mafioso.

I nomi degli arrestati in carcere

Sono finiti in carcere numerosi presunti affiliati alla cosca Alvaro di Sinopoli, tra cui il noto Cosimo Alvaro, detto Pelliccia. Ecco l’elenco completo:

    • Giuseppe Francesco Abbate (Melito Porto Salvo, 31 ottobre 1966)
    • Cosimo Alvaro detto Pelliccia (Sinopoli, 25 aprile 1964)
    • Domenico Alvaro detto u trappitaru (Palmi, 24 marzo 1981)
    • Francesco Alvaro detto u merro e Ciripillo (Reggio, 5 maggio 1998)
    • Francesco Paolo Alvaro (Cinquefrondi, 13 febbraio 1994)
    • Giuseppe Alvaro (Sinopoli, 10 settembre 1973)
    • Raffaele Alvaro (Sinopoli, 19 gennaio 1965)
    • Giuseppe Barbaro detto u castanu (Platì, 24 maggio 1976)
    • Claudio Colella (Sinopoli, 16 giugno 1958)
    • Antonino Federico (Taurianova, 15 aprile 1987)
    • Domenico Iannaci (Gioia Tauro, 30 gennaio 1977)
    • Domenico Morabito detto Testanira (Sinopoli, 26 aprile 1965)
    • Elio Arcangelo Morfea (Cinquefrondi, 12 maggio 1995)
    • Vincenzo Muià (Siderno, 6 novembre 1969)
    • Domenico Pillari (Rizziconi, 13 maggio 1965)
    • Pasquale Romeo (Cinquefrondi, 26 agosto 1996)
    • Rocco Rugnetta (Taurianova, 4 aprile 1967)
    • Francesco Sciarrone (Calanna, 20 gennaio 1960)
    • Rocco Bruno Varacalli (Ciminà, 6 agosto 1967)
    • Giuseppe Violi (Reggio Calabria, 23 agosto 1992)

Gli arresti domiciliari

Sono stati invece posti agli arresti domiciliari:

    • Vincenzo Giglio (Reggio Calabria, 28 luglio 1954)
    • Mario Giglio (Reggio Calabria, 14 maggio 1959)
    • Pasquale Tripodi (Montebello Ionico, 10 maggio 1957)
    • Giuseppe Errante (Bova Marina, 31 luglio 1955)
    • Franco Maria Perrelli (Reggio Calabria, 17 febbraio 1946)
    • Sebastiano Altomonte (Bova, 2 agosto 1954)
    • Giuseppe Barreca (Reggio Calabria, 7 dicembre 1957)
    • Sebastiano Strangio (Locri, 13 febbraio 1975)
    • Romano Stefano (Locri, 25 maggio 1972)
    • Gregorio Fotia (Reggio Calabria, 23 ottobre 1964)

Focus dell'inchiesta: intrecci tra mafia e politica

L'inchiesta “Millennium” punta a fare luce su rapporti illeciti tra ambienti mafiosi e settori della politica locale. Le accuse ipotizzano favori elettorali in cambio di voti, con un sistema ben radicato nel territorio reggino. I carabinieri hanno agito all’alba di oggi, eseguendo arresti e perquisizioni che coinvolgono non solo presunti mafiosi ma anche imprenditori e professionisti.

Conclusioni

L’operazione Millennium rappresenta un nuovo, importante tassello nel contrasto alla criminalità organizzata calabrese, mettendo in evidenza i legami tra ‘ndrangheta e politica e aprendo nuovi scenari giudiziari che potrebbero avere ripercussioni nei prossimi mesi. Le indagini sono tuttora in corso e potrebbero portare ad ulteriori sviluppi.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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