Per fare un buon cammino di Quaresima
Chiesa e Società Calabria

Per fare un buon cammino di Quaresima

sabato 7 febbraio, 2015

 7 FEBBRAIO 2015 - La quaresima è un particolare tempo di grazia durante il quale il cristiano deve tenere fisso lo sguardo su Gesù, per imparare da lui l’obbedienza perfetta alla volontà di Dio.
L’obbedienza a Dio deve essere la nostra via crucis quotidiana, che dovrà condurci alla crocifissione in Cristo, affinché nella nostra vita risplenda solo la luce della verità, la forza della carità, il desiderio del cielo.
All’avvicinarsi del tempo santo della Quaresima tutti pensiamo a come poterla vivere bene, a quali propositi e rinunce fare. Qui non troverete soluzioni, ma un semplice pensiero per vivere bene questi quaranta giorni e poter trasformare pensieri e desideri, parole e azioni.[MORE]


Qual è il fine del cristiano? Compiere in tutto la volontà di Dio. La volontà di Dio risplende tutta nelle Beatitudini. Ognuno pertanto, in questa Quaresima 2015, darà una svolta alla sua vita spirituale, impegnando mente, cuore e volontà a vivere tutta la volontà di Dio in esse manifestata.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. In ogni situazione, anche la più semplice, si chiede a Dio che solo la sua volontà si faccia e non la nostra. Per questo occorre la perfetta libertà del cuore, della mente per una costante ricerca del pensiero di Dio che deve governare ogni nostra azione, guidare ogni nostro sentimento, dirigere la nostra volontà.


Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Nell’afflizione, nella tristezza, nel dolore, nella solitudine e in ogni altra carenza sia spirituale che materiale ci si affida totalmente a Dio, si pone la nostra vita nelle sue mani, facendo di essa un’offerta a Lui gradita. Quando si offre a Dio la vita, tutto diviene un sacrificio di salvezza per il mondo intero. Con questa beatitudine si trasforma ogni lamento in preghiera, in oblazione, in olocausto per il Signore.


Beati i miti, perché erediteranno la terra. Si vince il male che si abbatte su di noi, si supera ogni ingiustizia, ogni sopraffazione, ogni sopruso. La mitezza è la fortezza del nostro spirito che si riveste della forza di Dio perché risponda sempre al male con il bene, amando i nemici e pregando per i persecutori, non resistendo al malvagio.


Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Si ha fame di Dio, si ha sete di lui, si ha fame e sete di verità, di santità, di amore, di gioia, di pace, non solo per noi, ma per il mondo intero. Si ha desiderio di cielo, si vuole che Dio regni in ogni cuore e per questo si diventa missionari del suo Vangelo, testimoni della sua Parola, araldi della sua verità, annunciatori del suo regno. Chi ha fame e sete di giustizia fa della sua vita una strumento a servizio di Cristo e del suo Vangelo.


Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Si imita il Signore che ha dato suo Figlio per la nostra salvezza. Noi offriamo non qualcosa, ma tutto di noi, anche la nostra vita, per manifestare al mondo la misericordia di Dio, per essere tra i fratelli la sua misericordia. Con questa beatitudine si fa della vita un dono d’amore, si trova sempre una ragione per amare il fratello e la nostra ragione d’amore è Cristo Gesù che diede se stesso sulla croce per la nostra salvezza.


Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Il cuore è puro quando in esso vi dimora solo Dio e la sua verità, vi regna il suo Vangelo, i suoi desideri, la sua volontà, la sua Parola, i suoi sentimenti, gli stessi che furono in Cristo Gesù. Il cuore è puro quando in esso vi è assenza di falsità, di inganno, di ipocrisia, menzogna, calunnia, giudizio, falsa testimonianza, parole vane, oziose, di condanna. Il cuore è puro quando lo si libera da ogni peccato mortale e veniale. Questa beatitudine esige ricerca appassionata di santità vera, autentica.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Operare la pace è portare nel proprio e in ogni altro cuore Cristo, il Principe della Pace, lo Spirito Santo, Colui che deve crearla in maniera stabile in noi e negli altri. L’opera di pace si ottiene seminando il Vangelo nei cuori, invitando ad accogliere Cristo, la sua Parola, a fare la sua volontà. Il Vangelo è l’unico libro vero della Pace tra gli uomini, perché solo in esso sono contenute le regole di come si vive la comunione d’amore e di verità con Dio e con gli uomini.


Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Chi vuole camminare dietro Cristo Gesù, chi vuole raggiungere il Golgota deve passare attraverso la persecuzione, l’odio, la sofferenza che il mondo causa a motivo di Cristo Gesù. Lasciarsi perseguitare per il regno dei cieli è la via della nostra salvezza, ma anche del mondo intero. Ogni persecuzione subita, ogni odio che si riversa su di noi manifesta che siamo di Cristo Gesù, apparteniamo al suo Vangelo, siamo sulla buona via per essere crocifissi assieme a Lui. Siamo sulla strada che conduce al cielo.


Come percorrere praticamente la Via Crucis delle beatitudini
Ogni sera è opportuno fare un buon esame di coscienza per scoprire dove si è mancato e perché si è mancato.
Ogni mattina iniziare con la preghiera, per implorare da Dio l’aiuto necessario per seguire Cristo Gesù nel compimento della volontà del Padre.
Durante la giornata fare delle piccole soste di riflessione, utili a dare uno sguardo sui nostri comportamenti per orientarli, qualora ce ne fosse bisogno, sulla perfetta imitazione di Cristo Gesù.
Proporsi anche degli esercizi particolari, su una sola beatitudine, in modo che questa diventi per quel giorno il centro dei nostri pensieri e dei nostri desideri.
Una volta la settimana fare un esame generale e ricominciare con più slancio in questo cammino che dovrà renderci perfetti imitatori di Cristo Gesù.
Chi dovrà prenderci per mano è la Vergine Maria, Madre della Redenzione. Come Ella ha accompagnato Gesù, suo Figlio e nostro Signore, fino alla croce e lo ha assistito nel suo martirio, così dovrà accompagnare noi in ogni istante di questo cammino.
Con l’aiuto degli Angeli e dei Santi ci riusciremo. La quaresima per noi sarà un vero cammino dietro Cristo che si dirige verso Gerusalemme, vincendo ogni tentazione, compiendo solo la volontà del Padre.

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
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