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Rayan Mdallel, il corpo del 15enne scomparso nel Casertano ritrovato nel Po: identificato grazie al DNA

Redazione
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Rayan Mdallel, il corpo del 15enne scomparso nel Casertano ritrovato nel Po: identificato grazie al DNA
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Mondragone (CE) / Torino – Si è concluso nel modo più tragico il caso della scomparsa di Rayan Mdallel, il quindicenne di Mondragone (Caserta) di cui non si avevano più notizie dal 30 gennaio 2024. Il suo corpo era stato rinvenuto lo scorso 19 febbraio nelle acque del fiume Po a Torino, ma solo ora è stato ufficialmente identificato grazie al test del DNA confrontato con quello della madre.

A dare l’annuncio è stato il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, che ha seguito da vicino l’intera vicenda:

“Rayan era scomparso a fine gennaio. Il suo corpo fu trovato il 19 febbraio, ma era privo di documenti e cellulare. Ci sono voluti mesi per risalire alla sua identità”, ha spiegato il primo cittadino.

Un passato segnato da fughe e fragilità

Rayan non era nuovo ad allontanamenti da casa. In passato, infatti, era stato ritrovato anche in Puglia. Frequentava con buon profitto il secondo anno del liceo classico a Mondragone, ma secondo quanto emerso era seguito dai servizi sociali comunali, anche a causa della separazione dei genitori, evento che avrebbe avuto un impatto profondo sul giovane.

Le indagini e l’ipotesi del suicidio

Gli accertamenti medico-legali effettuati sul corpo non hanno rilevato segni di violenza. Per questo motivo l’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio. Tuttavia, le indagini della Procura di Torino, coordinate dalla Polizia di Stato con l’intervento dei Vigili del Fuoco, restano aperte ad altri scenari. In particolare, gli investigatori vogliono chiarire come il ragazzo sia arrivato fino a Torino e se qualcuno possa averlo aiutato durante il suo tragitto.

L’ultimo avvistamento e gli appelli della madre

Il giorno della scomparsa, Rayan era in sella a una bicicletta nera, indossava una tuta scura, scarpe Nike bianche e portava con sé due zaini: uno Adidas e uno scolastico. La madre aveva lanciato numerosi appelli, anche partecipando alla trasmissione "Chi l’ha visto?", nella speranza di ottenere informazioni.

Una delle segnalazioni più significative riguardava un presunto avvistamento a Roma, in zona Rebibbia, ma si è rivelata errata: Rayan era già deceduto.

Lutto cittadino e dolore della comunità

Attraverso un post su Facebook, il sindaco Lavanga ha espresso il cordoglio dell’intera comunità:

“Non trovo, ma forse non esistono, parole che possano colmare un dolore così ingiusto e straziante. La sua giovane vita, spezzata troppo presto e in circostanze così laceranti, lascia in tutti noi un senso di smarrimento e profonda tristezza”.

Il Comune di Mondragone proclamerà nei prossimi giorni un lutto cittadino in memoria di Rayan.

“Sarà un momento per riflettere e pregare. Riposa in pace, piccolo Rayan”, ha concluso il sindaco.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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