Reddito di cittadinanza: Consulta Caf, saremo presi d'assalto ma ce la faremo
Economia Lazio Roma

Reddito di cittadinanza: Consulta Caf, saremo presi d'assalto ma ce la faremo

sabato 2 marzo, 2019

ROMA, 2 MARZO - "Si parla così tanto di reddito di cittadinanza che ci aspettiamo che i Caf saranno presi d'assalto, soprattutto da chi vuole informazioni". Il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, Massimo Bagnoli, non nasconde la sua preoccupazione: "Ci aspetta un periodo di lavoro molto impegnativo ma dovremo farcela e ce la faremo". La Consulta dei Caf ha firmato ieri un accordo con l'Inps per la convenzione che sara' sottoposto lunedi' all'assemblea: i Caf garantiranno l'assistenza per la presentazione delle domande del Reddito e riceveranno 10 euro per pratica. Oltre alla conferma degli 82 milioni riconosciuti ai Caf per l'Isee, sono previsti 20 milioni dal decreto sul reddito a cui si aggiungerebbero i 15 milioni promessi dal governo. Nel complesso quindi i Caf otterrebbero per il loro lavoro 117 milioni.

"Siamo moderatamente soddisfatti dall'accordo - afferma Bagnoli all'Agi - perche' e' stato riconosciuto il ruolo e il valore dei Caf, la professionalita' delle persone che vi lavorano, professionisti che offrono servizi soprattutto a chi ha esigenze particolari. Siamo una sorta di avamposto sociale, a cui le persone si rivolgono per avere assistenza".

Gli sportelli Caf sono 30-35 mila e nel 2018 hanno predisposto 6 milioni e 118 mila pratiche Isee. "Con il reddito di cittadinanza pensiamo che vi sara' un incremento di Isee nell'ordine del 10%. Sara' una primavera difficile - prevede Bagnoli - perche' l'Isee e' richiesto anche dalle misure del 'saldo e stralcio', con scadenza ad aprile. Poi partira' la campagna 730. Speriamo che le persone non vengano tutte nella prima settimana: per ricevere il reddito ad aprile la domanda si puo' presentare fino al 31 marzo".  

A tre giorni dall'inizio della presentazione delle domande, Dino Giornetti, area fiscale del Caf Cisl, spiega all'Agi cosa accadra' dal 6 marzo: "Ci aspettiamo una grande affluenza e tutti i Caf si stanno attrezzando. Ogni Caf avra' uno sportello attivo e in base all'accordo potra' inviare in via telematica le domande all'Inps".

Dal 6 marzo, quindi, i cittadini potranno recarsi ad un Caf per avere assistenza, muniti di documento e di modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente); compileranno la modulistica e avranno una ricevuta. Senza Isee la domanda non puo' essere acquisita: quindi chi non lo possiede deve farlo, passando per la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). "Il Caf - sottolinea Giornetti - puo' impiegare anche dieci giorni per un Isee, ma attualmente rilascia l'attestazione in 3-4 giorni". In caso di imminente scadenza della prestazione richiesta, le norme esistenti prevedono che si possa allegare la richiesta di Dsu; non e' ancora certo che questo valga anche per il reddito di cittadinanza. Quanti presenteranno le domande entro il 31 marzo, se hanno i requisiti, riceveranno a fine aprile la comunicazione Inps, via email o con sms, di accoglimento della domanda; dopo due giorni arrivera' il messaggio delle Poste, per andare a ritirare la card. E' presumibile che chi non indica nel modulo l'indirizzo email e il numero di telefono cellulare possa avere le comunicazioni per via postale.

I cittadini che formuleranno al domanda per il reddito dal primo aprile, riceveranno il beneficio a maggio. Entro 30 giorni dal riconoscimento da parte dell'Inps del reddito di cittadinanza, bisognera' presentare la dichiarazione di immediata disponibilita' al lavoro; anche la Did puo' essere inviata tramite patronato. Sempre entro un mese, si ricevera' la convocazione dai centri per l'impiego per sottoscrivere il Patto per il lavoro o dai servizi dei Comuni per stipulare il Patto di inclusione sociale. Esonerato chi presta lavoro di cura in famiglia a un disabile o a un minore di 3 anni. Gli stranieri dovranno inserire gli estremi del permesso di soggiorno di lunga durata. Finche' il 'decretone' non diventera' legge, non sara' applicato l'emendamento approvato al Senato in base al quale gli stranieri devono presentare anche la certificazione del patrimonio nel paese d'origine. E' previsto che entro 3 mesi dalla conversione in legge, il ministero del Lavoro emani una circolare per indicare i Paesi esclusi dalla richiesta di certificazione.
"Le elaborazioni di Isee sono molto aumentate a febbraio rispetto allo scorso anno - fa notare Giornetti - e ci aspettiamo una grande affluenza il 6 e i giorni successivi. Ma i Caf hanno gia' formato il personale, faranno assunzioni e si stanno adoperando per diffondere materiale informativo".


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