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Sanità: Presidente Marini su riparto Fondo Sanitario Nazionale

Gianluca Teobaldo
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Sanità: Presidente Marini su riparto Fondo Sanitario Nazionale
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PERUGIA, 20 DICEMBRE 2013 - Quest'oggi sul sito regionale dell'Umbria è stato divulgato il seguente comunicato. "E' stato un anno particolarmente duro e difficile perché, per la prima volta, il Fondo sanitario nazionale ha avuto una dotazione complessiva inferiore di oltre un miliardo e 300 milioni di euro determinando così, una situazione complessa per le Regioni italiane e per la sostenibilità finanziaria del servizio sanitario nazionale". E' quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commentando il riparto del Fondo sanitario nazionale.

"Alla luce di ciò - sostiene la presidente - è comunque positivo che le Regioni italiane abbiano raggiunto l'accordo per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2013. Sono stati inoltre individuati i criteri per la ripartizione delle 'premialità'. Alla Regione Umbria è stata assegnata una quota d'accesso al Fondo leggermente superiore a quella dello scorso anno".  [MORE]

"Una ulteriore nota positiva per l'Umbria in questo riparto è data da un notevole incremento del saldo dovuto alla mobilità sanitaria interregionale. Per la prima volta inoltre, - ha detto la presidente Marini - è stato riconosciuto anche il saldo relativo alla mobilità internazionale. Grazie a queste due voci che per l'Umbria sono positive, si potranno compensare le minori risorse dovute alla riduzione del Fondo sanitario nazionale. Resta, infatti, la sottostima della dotazione complessiva del Fondo nazionale che non coprirà nemmeno il maggior costo determinato dall'indice dell'inflazione generale. Senza considerare - conclude la presidente - che il settore della sanità è caratterizzato da un indice di inflazione specifico molto più alto, determinato da un lato dall'invecchiamento della popolazione e dall'altro lato dalla continua introduzione di nuove tecnologie ad alto costo".

Infine la presidente, ha ricordato che il riparto, per la prima volta, ha utilizzato anche i criteri dei costi standard.

(Fonte Regione Umbria)


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Scritto da Gianluca Teobaldo

Giornalista di InfoOggi

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