Finale playoff: Cremonese e Spezia pari. Stroppa: "Potevamo fare meglio", D'Angelo: "Partita di carattere"


Playoff Serie B, Cremonese-Spezia 0-0: Stroppa e D’Angelo analizzano la finale d’andata
La finale d’andata dei playoff di Serie B tra Cremonese e Spezia si chiude a reti bianche. Un 0-0 che lascia tutto aperto in vista del ritorno al "Picco", con entrambe le squadre consapevoli che servirà una vera impresa per raggiungere la promozione. Ai microfoni, i due allenatori, Giovanni Stroppa e Luca D’Angelo, hanno commentato a caldo il match, analizzando pregi e difetti delle rispettive prestazioni.
Mister Stroppa: “Concesso poco, ma potevamo fare meglio”
Giovanni Stroppa, tecnico della Cremonese, non nasconde un pizzico di rammarico per il risultato:
“Di sicuro meglio pareggiarla che perderla — esordisce Stroppa —. Mi spiace per le due occasioni in cui potevamo approfittarne. È stata una partita bloccata, nervosa, fisica. Loro sono fortissimi e hanno concesso poco, ma anche noi abbiamo fatto un'ottima fase difensiva. Peccato per il primo tempo, siamo partiti contratti e poco fluidi, nel secondo tempo meglio, ma non era facile”.
L'allenatore lombardo ha poi sottolineato come le assenze di uomini chiave abbiano pesato:
“Sapevamo di non avere Bianchetti, ma l’infortunio improvviso di Ravanelli poco prima di partire ha complicato tutto. Complimenti ad Antov, si è fatto trovare pronto. Anche l’uscita di Castagnetti ci ha costretti a gestire i cambi con attenzione”.
Sul piano tattico, Stroppa ha analizzato i problemi nella costruzione del gioco:
“Nel primo tempo la palla viaggiava lentamente, serviva più velocità e semplicità. A basket puoi fermare il gioco e spiegare, nel calcio no. Sono comunque soddisfatto della reazione nella ripresa”.
Guardando al ritorno a La Spezia, l’obiettivo è chiaro:
“Abbiamo sempre cercato di vincere, senza calcoli. Anche questa volta dovremo scendere in campo per vincere. Ringrazio i tifosi, stasera mi sono emozionato. Uno spettacolo vederli così partecipi, speriamo di regalarci un’altra serata magica”.
Mister D’Angelo: “Abbiamo giocato una partita di grande personalità”
Dall’altra parte, Luca D’Angelo si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi:
“Nel primo tempo siamo stati migliori della Cremonese, nel secondo loro hanno fatto meglio. È stata una partita tesa, ma il pareggio è giusto. La squadra ha mostrato tecnica e personalità”.
Il tecnico aquilotto ha messo in risalto l’ottimo lavoro difensivo:
“Concedere così poco a una squadra forte come la Cremonese è un gran merito. Abbiamo lavorato bene dietro e siamo stati anche pericolosi davanti”.
Fondamentale la gestione delle ammonizioni:
“Avevamo tanti diffidati, nessuno ha preso cartellini. È stato importante mantenere l’attenzione alta, i ragazzi sono stati superbi sia dal punto di vista tattico che agonistico”.
In vista della sfida decisiva di domenica, D’Angelo predica lucidità:
“Non dobbiamo pensare al pareggio dell’andata. Servirà giocare la partita come sappiamo, con le nostre armi e con lo spirito che abbiamo mostrato anche stasera”.
Preoccupazione, però, per alcune condizioni fisiche:
“Pierre Spolt è entrato con una fasciatura al ginocchio. Vedremo nei prossimi giorni come sta, ma sono sicuro che chiunque scenderà in campo darà tutto”.
Appuntamento al "Picco"
La finale di ritorno si preannuncia rovente. Lo 0-0 dell’andata tiene in bilico la promozione, lasciando aperte tutte le possibilità. La Cremonese dovrà cercare l’impresa lontano dallo “Zini”, mentre lo Spezia proverà a sfruttare il fattore campo. Domenica il verdetto finale: chi salirà in Serie A?
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La cronaca di Cremonese e Spezia, pari senza reti: tutto rimandato alla sfida di ritorno
CREMONA — Finisce a reti inviolate il primo atto della finale playoff tra Cremonese e Spezia. Al "Giovanni Zini", davanti a oltre 14.000 spettatori — record stagionale — le due squadre si sono annullate, chiudendo sullo 0-0 una gara intensa ma priva di gol. Un risultato che, vista la formula, sorride leggermente di più allo Spezia, forte della miglior posizione in classifica nella stagione regolare, mentre la Cremonese dovrà necessariamente vincere nella gara di ritorno di domenica sera al "Picco" per conquistare la promozione in Serie A.
La Cremonese parte contratta, sentendo forse il peso dell’obbligo di vittoria. I grigiorossi faticano nei duelli e nella gestione del pallone, favorendo la compattezza dello Spezia, che si difende con ordine e prova a colpire in ripartenza. Al 15', l’episodio che poteva cambiare la partita: Aurelio trova la via del gol sugli sviluppi di un'azione confusa, ma il Var rileva un tocco di mano e l’arbitro Pairetto annulla la rete.
I padroni di casa provano a scuotersi e sfiorano il vantaggio nel recupero del primo tempo con Collocolo, la cui conclusione ravvicinata viene salvata sulla linea da Wisniewski. Nella ripresa, la tensione sale: Bandinelli rischia grosso su Collocolo, riceve un rosso diretto che però viene corretto in ammonizione dopo revisione Var. La Cremonese spinge, ci prova con Vazquez e Gelli, ma la mira non è delle migliori. Johnsen ha l'occasione buona su un cross teso, ma spara alto da posizione favorevole.
Mister Stroppa tenta il tutto per tutto, inserendo forze fresche con una tripla sostituzione alla mezz’ora. Nonostante il predominio territoriale, i grigiorossi non riescono a sfondare l’organizzata retroguardia spezzina. La partita si trascina verso il 90’ senza ulteriori sussulti, con la tensione che si taglia a fette.
Con questo 0-0, la Cremonese sarà costretta a vincere domenica sera a La Spezia per ottenere la promozione, mentre ai liguri basterà ripetere un pareggio per coronare il sogno della Serie A. Il verdetto è rimandato, ma una cosa è certa: allo stadio Picco sarà battaglia vera.
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