Serie A: cosa succede se il campionato italiano viene sospeso
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Serie A: cosa succede se il campionato italiano viene sospeso

lunedì 6 aprile, 2020

L'epidemia di coronavirus ha comportato un cambiamento radicale nella vita degli italiani, causando la chiusura di ristoranti e negozi, l'obbligo di rimanere in casa e il blocco di eventi pubblici, tra cui le partite del campionato di Serie A.

Attualmente, tutte le partite sono sospese fino a nuovo ordine da parte del governo e della FIGC. Nonostante ciò, alcuni iniziano a chiedersi che cosa potrebbe succedere nel caso in cui il campionato non dovesse mai più ricominciare, perlomeno per quest'anno. Chi vincerebbe lo scudetto? Il campionato dell'anno prossimo potrebbe ripartire da dove è stato interrotto? E per quanto riguarda le retrocessioni? Vediamo maggiori dettagli sotto.

 Campionato sospeso e assegnazione dei posti in classifica

Nel caso in cui il campionato dovesse essere definitivamente sospeso per l'anno 2019/2020, le opzioni disponibili per assegnazione di posti in classifica, retrocessione e scudetto sono essenzialmente quattro:

Convalida della classifica all'ultima giornata di campionato giocata. Se si dovesse sospendere il campionato, la FIGC potrebbe decidere di rendere la classifica all'ultima giornata giocata quella ufficiale per l'assegnazione del titolo e per le eventuali retrocessioni. La prima in classifica sarebbe intitolata campione d'Italia, mentre le ultime tre retrocederebbero in serie B. In questo caso potrebbero anche essere ripristinate le quote sportive già annullate da tantissimi siti, come https://www.netbet.it/blog/.

Play-off e play-out straordinari per l'assegnazione di titoli e retrocessioni. Un'altra opzione possibile per stabilire in modo ufficiale la vincitrice del campionato italiano è quella di disputare un incontro tra la prima e la seconda in classifica. La vincitrice dello scontro diretto riceverebbe coppa e titolo. Allo stesso modo, le squadre in ultima posizione si sfiderebbero per decretare chi retrocede in Serie B. Da sottolineare che questa soluzione non è particolarmente apprezzata dalle varie società, dato che l'intera stagione delle squadre si deciderebbe sulla base di un unico scontro, con tutte le problematiche del caso.

Ripresa del campionato successivo da dove si è interrotto. Questa opzione è probabilmente la meno plausibile, tuttavia è stata proposta in alcune delle riunioni effettuate dalla FIGC. Il campionato verrebbe fatto riprendere nel primo momento utile da dove si è interrotto, arrivando a giocare più partite alla settimana. Le problematiche di questa decisione sono relative alla presenza di alcune scadenze per l'assegnazione dei posti nelle coppe europee come Champions League ed Europa League. Inoltre, la presenza di eventuali Europei di calcio delle squadre nazionali durante l'estate, ridurrebbero ancora di più il tempo utile.

Annullamento del campionato e non assegnazione del titolo. L'ultima opzione è quella di non assegnare a nessuno il titolo di campione d'Italia. Per quanto riguarda le retrocessioni, nessuna squadra andrebbe in serie B, mentre le prime due squadre di serie B salirebbero in A per la stagione successiva, andando a formare un campionato 2020/2021 a 22 squadre e 5 retrocessioni.

Ricapitolando, tra le opzioni presentate di convalida della classifica, play-off, ripresa successiva o non assegnazione attualmente la più plausibile è quella di un ritiro completo di titolo e retrocessioni con un nuovo campionato a più squadre il prossimo anno.


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