Spalletti annuncia l'addio: "Italia-Moldova sarà la mia ultima partita da CT"


ROMA — Un addio che ha il sapore dell'amarezza ma anche della consapevolezza.
In una conferenza stampa dal tono sincero e appassionato, Luciano Spalletti ha annunciato che l'amichevole Italia-Moldova sarà la sua ultima partita alla guida della Nazionale Azzurra.
Il tecnico toscano, visibilmente emozionato, ha spiegato:
"Ieri sera con il presidente siamo stati insieme a lungo. Mi ha comunicato che sarò sollevato dall'incarico di CT della Nazionale. È stato un momento difficile: io non avevo nessuna intenzione di mollare, soprattutto adesso che le cose non stavano andando bene. Ma l’esonero è arrivato e lo devo accettare."
Una decisione maturata in un clima di rispetto reciproco, come sottolinea ancora Spalletti:
"Con il presidente ho sempre avuto un rapporto splendido. Devo prenderne atto e accettarlo, anche perché, nonostante gli sforzi e la disponibilità ricevuta dalla Federazione, i risultati non sono stati quelli sperati."
L'orgoglio di aver servito l'Italia
Nonostante la delusione, Spalletti ha tenuto a ribadire il valore e il significato che ha avuto per lui guidare la Nazionale:
"Ho sempre considerato questo ruolo come un servizio alla patria. Quando si veste questa maglia bisogna pensare al bene comune, senza invidie o gelosie. Per questo motivo agevolerò in ogni modo il futuro della Nazionale."
Il CT ha confermato che il suo contratto sarà risolto ufficialmente subito dopo la partita con la Moldova:
"Fino a domani sera sono l’allenatore e percepirò il mio stipendio. Dal giorno successivo, non riscuoterò più nulla. È giusto così."
I calciatori e il futuro della Nazionale
Con l’onestà che da sempre lo contraddistingue, Spalletti si è assunto la piena responsabilità dei risultati ottenuti:
"Ho sempre detto che i miei calciatori sono forti. Se i risultati non sono arrivati, la responsabilità è mia. Ho avuto il massimo supporto dalla Federazione per le mie scelte, ma non sono riuscito a far rendere i ragazzi al massimo delle loro possibilità."
Con uno sguardo già rivolto al futuro, Spalletti ha aggiunto:
"Vincere e convincere domani contro la Moldova sarebbe importante per chi verrà dopo di me. Amo questa maglia, amo questo lavoro e amo i calciatori che ho allenato. Domani chiederò loro di mostrare ciò che io ho sempre visto in loro, anche se non sono riuscito a portarli a esprimere il meglio."
Una pagina che si chiude, un’eredità che resta
L'addio di Spalletti segna la fine di un capitolo importante per la Nazionale Italiana. Nonostante le difficoltà, il CT ha sempre messo in campo passione e impegno, guidato dall’amore per la maglia azzurra.
L'ultimo atto sarà domani sera, contro la Moldova. Poi, una nuova era avrà inizio.
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti