Stati Uniti, bocciato in Senato il piano Boehner. Ancora cento ore per raggiungere l'accordo

sabato 30 luglio, 2011

Washington, 30 luglio 2011- Dopo il via libera alla Camera, il piano di riduzione del deficit e del debito proposto dallo speaker repubblicano della Camera John Boehner è stato bocciato, come previsto, al Senato, dove ad avere la maggioranza sono i democratici; per gli Stati Uniti si apre quindi una nuova fase dei lavori per tentare di raggiungere un compromesso che permetta di evitare il default e aprire la strada per una riduzione bilanciata del deficit.[MORE]

E sembra che, ufficiosamente, il leader dei democratici in Senato, Harry Reid, starebbe lavorando a un un'intesa con il suo omologo repubblicano Mitch McConnell.

Una soluzione bipartisan che dovrà arrivare entro il 2 agosto, come ha ricordato più volte il Presidente Barack Obama. In gioco, per il Paese, c'è la perdita del rating AAA.

Non mancano che cento ore alla fatidica scadenza, e sebbene alla Casa Bianca si dicano fiduciosi sul fatto che le parti non siano così lontane, a mancare, questa volta, potrebbe essere proprio il tempo, troppo poco per raggiungere un compromesso che si cerca da mesi.

Così, mentre il Tesoro convoca le banche per discutere ufficialmente sulle strategie da tenere in caso l'accordo sul tetto del debito non venisse raggiunto, i due partiti maggiori continuano a lanciarsi attacchi politici.

I repubblicani puntano il dito contro la scarsa volontà di collaborazione dei democratici, che a loro volta, senza troppi complimenti, rimandano le accuse al mittente; a Obama, per il momento, non resta che richiamare all'ordine tutti i parlamentari. E invitare i cittadini americani a mettere pressione sul Congresso, nei modi più disparati. Anche con telefonate, email, e cinguettii Twitter...

Simona Peluso

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