Terremoto e terrore ai Campi Flegrei magnitudo 4.0: residenti in strada, continua lo sciame sismico. Tutti i dettagli
Cronaca Campania Napoli

Terremoto e terrore ai Campi Flegrei magnitudo 4.0: residenti in strada, continua lo sciame sismico. Tutti i dettagli

martedì 3 ottobre, 2023

Terremoto e terrore ai Campi Flegrei magnitudo 4.0: residenti in strada, continua lo sciame sismico. Nella notte, la zona di via Pisciarelli, situata tra il Comune di Pozzuoli e la frazione di Agnano a Napoli, è stata l'epicentro di un terremoto che ha spaventato molti residenti. Mentre alcune persone hanno deciso di tornare nelle loro case, altre, incluso una coppia di anziani, attendono con le valigie pronte per essere prelevate dai parenti. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato una magnitudo di 4.0 e una profondità di 3 km per il sisma. Nel frattempo, sono in corso ispezioni per valutare la stabilità degli edifici e delle fabbriche circostanti.

Seconda scossa più forte: parla il sindaco di bacoli

Josi Gerardo Della Ragione, il sindaco di Bacoli, ha dichiarato che nonostante la paura e la preoccupazione tra i cittadini, è importante non cedere al panico. Ha anche annunciato un imminente incontro con il governo per discutere i piani di evacuazione e le misure di sicurezza.

Osservatorio vesuviano: "il terremoto è solo l'inizio"

Mauro De Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, ha affermato che il terremoto è stato superficiale e che l'attività sismica continuerà. Ha sottolineato l'importanza di gestire la paura e di effettuare controlli strutturali sugli edifici.

Dubbi e preoccupazioni della comunità

Molti residenti esprimono dubbi e preoccupazioni, sia direttamente che attraverso i social media. Alcuni ritengono che la magnitudo del terremoto sia stata sottostimata, mentre altri sono preoccupati per l'aumento dell'attività sismica.

Prospettive future: parola agli esperti

Carlo Doglioni, presidente dell'INGV, ha dichiarato che l'attività sismica è in aumento sia in termini di energia che di numero. Ha delineato due possibili scenari: uno positivo simile alla crisi di bradisismo del 1983-84 e uno negativo che potrebbe portare a un'eruzione.

Supereruzione: un'ipotesi da non sottovalutare

Giuseppe Mastrolenzo, vulcanologo dell'INGV, ha sollevato la possibilità di una "supereruzione" del Vesuvio. Tuttavia, Francesca Bianco, un'altra dirigente dell'INGV, ha sottolineato che non ci sono segnali che indichino un'eruzione imminente.

 


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