Da settembre addio (o quasi...) a sconti per libri ed e-books

mercoledì 10 agosto, 2011

LIVORNO, 10 AGOSTO 2011 È nota come legge Levi, e la sua entrata in vigore è prevista per il prossimo primo settembre. La normativa in questione prevede che le librerie, anche e soprattutto quelle online, non avranno più facoltà di applicare sconti indiscriminati su libri ed e-books, ma dovranno limitarsi a riduzioni sull’ordine del 15% al massimo come regola generale.[MORE]

In via derogatoria, è prevista una facoltà di arrivare sino al 20% di sconto allorché l’offerta sia presentata nell’ambito ristretto di un salone del libro, oppure abbia quali destinatari istituti universitari, strutture scolastiche, biblioteche.

Lo sconto del 25% potrà eccezionalmente raggiungersi unicamente in presenza di campagne promozionali realizzate direttamente dagli editori, per una durata massima di un mese e con l’esclusione del mese di dicembre.

L’approvazione della legge è stata accolta con comprensibile favore da molti degli addetti ai lavori, che ritengono si sia posto il giusto rimedio ad offerte che sfuggivano ad ogni regolamentazione e disciplina. Ma per i consumatori, ovvero per la categoria dei lettori che appare sempre più come una specie in via di estinzione, l’impatto non sarà certo positivo.

In particolare, la nuova disciplina rallenterà decisamente la tendenza al ribasso dei prezzi dei libri, che il libero mercato stava favorendo anche in virtù dello sviluppo delle librerie online. Ma evidentemente, in questo caso i diritti dei consumatori sono passati in secondo piano, rispetto ai corposi interessi dei protagonisti imprenditoriali della filiera di distribuzione e commercio dei testi.

Raffaele Basile

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