Argentina, tempo di elezioni. Favorita la peronista Cristina Kirchner

BUENOS AIRES, 23 OTTOBRE 2011- Per la settima volta dopo il ritorno alla democrazia del 1983, l'Argentina si prepara ad eleggere il proprio Presidente della Repubblica; chiamata alle urne per 28,8 milioni di elettori, che dovranno scegliere anche i governatori di nove province (tra cui Buenos Aires, Cordoba, Mendoza e Santa Fè), e dare istruzioni per il rinnovamento della metà della Camera e di oltre un terzo del Senato.[MORE]

La grande favorita, secondo i sondaggi, sarebbe la peronista Cristina Fernandez de Kirchner, saldamente alla guida del "Frente de la Victoria", capo di Stato uscente, e vedova dell'ex presidente Nestor Kirchner, morto un anno fa.

Per vincere al primo turno, e conquistare un secondo mandato alla Casa Rosada, la Kirchner dovrà raccogliere il 45 per cento dei voti, oppure il 40 con uno scarto di almeno dieci punti sul secondo candidato.

La donna sembra piuttosto fiduciosa riguardo le sue possibilità, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate stamattina davanti a una folla di sostenitori, tra cui si è trattenuta a lungo dopo aver votato.

Grande gioia e soddisfazione per il cambiamento istituzionale e politico che l'Argentina starebbe vivendo in questi ultimi anni, commozione al ricordo del defunto marito, "che ha cambiato la storia del Paese": tra i cori e le acclamazioni dei presenti, l'emozionatissima candidata si è concessa brevemente ai microfoni della stampa, tra strette di mano e scatti di foto per le strade della cittadina di Rio Gallegos, in Patagonia.

Le stime ufficiali, intanto, parlano di un'affluenza alle urne in costante crescita; in mattinata, il 35 per cento degli aventi diritto era già stato a votare, e secondo il Ministero degli Interni, le percentuali starebbero ancora aumentando, toccando cifre davvero consistenti. Le operazioni di voto, cominciate alle 8, si chiuderanno alle 18, le 23 ora italiana.

Simona Peluso