Bce, stabilità Eurozona a rischio

mercoledì 15 giugno, 2011

Francoforte, 16 Giugno 2011 -L’ultimo rapporto semestrale della Banca Centrale Europa, Financial Stability Review, presentato oggi a Francoforte, evidenzia che i rischi per la stabilità finaziaria dei paesi della zona euro, sono ancora alti. A preoccupare sono le ripercussioni che si potrebbero avere sui mercati finanziari a causa dell’interelazione tra il problema del debito sovrano e del settore finanziario.[MORE]

Ciò è dovuto al fatto che le banche dentengono nel proprio portafoglio ampie fette di titoli di stato. Questo le rende vulnerabili e legate alle sorti dei Paesi emittenti.
Infatti, la scarsa credibilità nei confronti di un paese, allo stesso tempo, potrebbe tradursi in una crisi bancaria interna. Questo perché gli investitori, mentre all’interno del paese cercheranno di monetizzare i titoli, all’estero gli stessi titoli in quella moneta verranno venduti al fine di acquistarne altri in una valuta ritenuta più forte.

In particolare, la Bce pone l’accento su cinque rischi principali: ''la vulnerabilità delle finanze pubbliche e il settore finanziario con i loro potenziali effetti di contagio''; la ''vulnerabilità della raccolta del sistema bancario e i rischi legati alla volatilità dei costi di finanziamento delle banche''; ''le perdite per le banche legati in particolare al calo dei prezzi degli immobili residenziali e commerciali in alcuni paesi dell'area dell'euro''; ''i rischi associati ad inattesi aumenti dei tassi di interesse a lungo termine con possibili implicazioni negative per le istituzioni finanziarie''; ''le tensioni nei flussi di capitali internazionali, la crescita dei prezzi delle attività nei Paesi emergenti e i rischi associati ad un riemergere degli squilibri globali''.

Nell’ottica dei suddetti rischi la Bce ha preso in esame anche la ristrutturazione del debito sovrano greco, sottolineando che questa potrebbe avere delle conseguenze pericolose sul Paese e sul suo sistema bancario ed esortando tutti i paesi membri ''uno sforzo determinato e senza indugi per migliorare i fondamentali dell'economia'' attraverso riforme politiche macro economiche e strutturali”.

Rosy Merola

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