Calcio - Uefa Regions' Cup: La Rappresentativa Veneto sul palcoscenico europeo
Calcio Serie B Veneto

Calcio - Uefa Regions' Cup: La Rappresentativa Veneto sul palcoscenico europeo

giovedì 4 ottobre, 2012

Il Comitato Regionale presieduto da Fiorenzo Vaccari organizza il turno preliminare del torneo continentale che vedrà la squadra di Toniutto affrontare le selezioni regionali di Estonia, Finlandia e Polonia dal 5 al 9 ottobre. Chi vince il girone si qualifica per la fase finale
Treviso, 4 ottobre 20120 - Bagliori europei illuminano il Veneto che dal 4 al 9 ottobre ospiterà uno degli otto gironi del secondo turno della Uefa Regions’ Cup, la competizione continentale per dilettanti che coinvolge le selezioni regionali formate da giocatori non professionisti le cui fasi finali si disputano ogni due anni. Le prime dei rispettivi gironi si qualificheranno per le prestigiose Final Eight. Il Comitato Regionale Veneto ha colto l’occasione al volo prendendosi l’onere e l’onore di ospitare l’evento sia per dimostrare la capacità organizzativa di una regione che sa fare calcio ed eventi di livello nazionale e internazionale, sia per far sentire il calore di casa alla Rappresentativa veneta che affronterà le selezioni regionali dell’Estonia, Finlandia e Polonia. 


La squadra di mister Fabrizio Toniutto infatti, dopo aver vinto il Torneo delle Regioni (Juniores), nello scorso ottobre ha conquistato l’accesso al turno intermedio battendo per 2-0 la Rappresentativa Abruzzo nello spareggio che ha designato la squadra italiana partecipante alla competizione continentale. L’orgoglio veneto ha preso il sopravvento e il Presidente del Cr Veneto Fiorenzo Vaccari ha voluto cimentarsi in questa sfida per dare lustro a un movimento calcistico tra i più vivaci d’Italia ricevendo la risposta entusiastica della Uefa: ”Si tratta di un appuntamento importante, che richiede l'impiego di molte energie”, ha spiegato Vaccari in occasione della conferenza stampa tenutasi nella sede della Provincia di Treviso.

“Se oggi possiamo sfruttare questa prestigiosa opportunità lo dobbiamo al Presidente della LND Carlo Tavecchio che mi ha contagiato con il suo proverbiale entusiasmo, appena si è presentata l’occasione ci siamo proposti senza indugio”. Sempre Vaccari: “Ci teniamo a vincere dentro e fuori dal campo, grazie a una squadra che darà il fritto sul terreno di gioco e una macchina organizzativa che risponderà in pieno alle sollecitazioni ed agli standard della Uefa”. Dello stesso avviso il Consigliere Federale Alberto De Colle presente anche lui nella sala conferenze della Provincia di Treviso:” Ho grande fiducia nel Veneto, una regione che esprime valori sportivi di primo livello, qui il calcio è più vivo che mai”. Entusiasta anche l’Assessore allo Sport della Provincia di Treviso Paolo Speranzon:” Il calcio è di fondamentale importanza per il nostro territorio, crea aggregazione, veicola valori positivi, forma i giovani e aiuta il confronto tra culture diverse. Queste sono le occasioni ideali per esprimere sul campo tutti questi concetti”. Presenti alla conferenza stampa anche il Presidente Provinciale Coni Giovanni Ottoni, l’Assessore allo Sport della Provincia di Venezia Raffaele Speranzon e Sindaco Monastier di Treviso Salvatore Stimolo.

Non è un caso se l’attuale formula del torneo, grazie all’impulso del Presidente della LND Carlo Tavecchio, mosse i primi passi proprio nel 1999 sui campi di gioco del Veneto che alzò il primo trofeo, impresa poi riuscita nel 2003 solo al Piemonte Valle D’Aosta. Per ripetere le gesta dei pionieri il Veneto dovrà battere i sodalizi finlandese, estone e polacco in sfide in cui saranno impegnati giocatori dilettanti-amateur che non hanno mai partecipato a campionati professionistici. Un aspetto fondamentale della competizione per preservare lo spirito autentico del torneo. Per molti calciatori del Veneto questa sarà l’ultima e forse l’unica possibilità di cimentarsi su un palcoscenico così prestigioso, in rosa infatti si possono convocare giocatori dai 19 ai 39 anni purché in possesso dello status di dilettanti. La selezione del Veneto griffata Erreà, lo sponsor tecnico della LND che per l’occasione ha disegnato una linea ad hoc, ha allestito la formazione dopo quattro raduni riducendo la rosa da 30 fino a 18 calciatori secondo le direttive Uefa. Mister Toniutto ha costruito una squadra duttile con giocatori intercambiabili, un gruppo che punta sulla determinazione e la motivazione per compiere il salto tra i “grandi” d’Europa.

LE PARTITE DEL GIRONE SU IPHONE E TWITTER - I possessori di iLND, l'applicazione per iPhone della Lega Nazionale Dilettanti, potranno seguire le partite della Rappresentativa Veneto direttamente sul proprio smartphone. Nella sezione Live Match saranno infatti disponibili le cronache degli incontri dei veneti con aggiornamenti in tempo reale dal campo di gioco. iLND può essere scaricata gratuitamente dall'App Store di Apple. I risultati di tutti gli incontri, la cronaca delle gare del Veneto ed immagini delle sfide in presa diretta anche su Twitter (twitter.com/LegaDilettanti).

IL PROGRAMMA GARE

Venerdì 5 ottobre – ore 15.00
Western Estonia-Kujawsko Pomorski: Stadio Comunale di Musile di Piave (Ve)
Veneto-Eastern Finland: Stadio Comunale di Mogliano Veneto (Tv)
Domenica 7 ottobre – ore 15.00
Western Estonia-Veneto: Stadio Comunale di Oderzo (Tv)
Eastern Finland- Kujawsko Pomorski: Stadio Comunale di Mogliano Veneto (Tv)
Martedì 9 ottobre – ore 15.00
Eastern Finland-Western Estonia: Stadio Comunale di Oderzo (Tv)
Kujawsko Pomorski-Veneto: Stadio Comunale di Musile di Piave (Ve)

 

LE ROSE DELLE PROTAGONISTE

Rappresentativa VENETO
Portieri: Mattia Gavasso (87-Abano), Fabio Brutti (79-Caldiero Terme);
Difensori: Isacco Tegon (83-Edo Mestre), Daniele Martignago (82-Ardita), Simone Cereda (84-S.Lucia Golosine), Cristian Gazzola (81-Ardita), Christian Sandri (85-Nervesa), Michele Polesana (85-Feltresealpi);
Centrocampisti: Paolo Gagno (87-Liapiave), Giovanni De Nardi (82-Portomansuè), Thomas Rossi (88-Rovigo), Sebastiano Solagna (85-Union Ripa La Fenadora), Carlo Aldrighetti (88-Ambrosiana);
Attaccanti: Michel Silva Pedrozo (84-Castelnuovo Sandrà), Matteo Bozzon (86-Portomansuè), Stefano Guandalini (82-Caldiero Terme), Francesco Gasparato (80-S.Lucia Golosine), Massimo Zanatta (78-Istrana 1964).
All: Fabrizio Toniutto

Staff

Consigliere Responsabile Coordinamento Rappresentativa: Cristian Comencini
Dirigente Responsabile: Antonio Mazzetto
Vice Commissario Tecnico: Gianpietro Casagrande
Medico: Massimiliano Ferroni
Massaggiatore: Rosario Ferrigno
Collaboratori: Ennio Gastaldo
Coordinatore organizzativo: Domenico Mola
Preparatore Portieri: Michelangelo Mason
Preparatore atletico: Mauro Longo

ESTONIA
Portieri: Kermo Kiiler (91), Vidrik Teder (89);
Difensori: Imre Aruoja (88), Kalev Kungla (92), Karl Martin Muur (88), Hevar Aas (92), Erkki Kuriks (89), Janno Abner (88);
Centrocampista: Ravel Toome (87), Raigo Noode (91), Tonis Koppel (82), Rivo Reinson (83), Ilmar Leimann (92), Jaak Prints (81), Alfred Vesselov (91);
Attaccanti: Kaupo Kantsik (92), Keito Liiv (89), Henry Rohtla (91).
All: Gert Olesk

FINLANDIA (Kufu 98)
Portieri: Tatu Kiiliäinen (89), Juho Kauppinen (89);
Difensori: Jesse Voutilainen (92), Aleksi Partanen (92), Ossi Voutilainen (85), Sami Tuovinen (92), Mikko Kolehmainen (cap.77), Aaro Teittinen (83), Ossi Savolainen (91), Miikka Pasanen (84);
Centrocampisti: Eetu Manninen (90), Petri Luhio (84), Toni Pehkonen (90), Henri Lehijoki (89), Marko Kurikka (83), Toni Kouvalainen (88), Joona Kemppainen (88), Erkka Knuutinen (94);
Attaccanti: Juho-Pekka Ruotsalainen (91), Markus Oksman (90), Karri Kovanen (92), Jere Roivainen (93).
All: Kai Rönkkö

POLONIA (Bydgoszcz - Kujawsko Pomorski)

Portieri: Mateusz Wiśniewski (90), Mateusz Skibiński (88);
Difensori: Adam Kacprzak (90), Robert Frasz (90), Jordan Bednarek (90), Damian Malczewski (80), Dawid Paczkowski (92), Piotr Żurek (89), Rafał Lewandowski (81);
Centrocampisti: Łukasz Wenerski (89), Bartosz Czerwiński (89), Bartłomiej Feter (91), Radosław Mazurowski (85);
Attaccanti: Jarosław Plewa (84), Wojciech Ruczyński (81), Dawid Janicki (88), Radosław Mik (91), Łukasz Nowak (92).
All: Piotr Gruska

 

REGOLAMENTO DEL TURNO IN PILLOLE

Tutte le gare del turno preliminare e di quello intermedio sono organizzati in mini-tornei cui partecipano una squadra in rappresentanza di ciascuna regione. Tutte le squadre si affrontano tra loro in gara unica. Per la vittoria vengono assegnati 3 punti, 1 punto per il pareggio e 0 per la sconfitta. Nel caso in cui due o più squadre concludano il girone a parità di punteggio, per determinare la prima classificata si adotteranno i seguenti criteri:
a) maggior numero di punti ottenuto negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
b) maggior differenza reti negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
c) maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
d) se la parità persiste tra due o più squadre, gli stessi criteri vengono nuovamente applicati per determinate le due migliori classificate. Se anche in questo caso la parità perdura si applicano i seguenti criteri:
e) risultati ottenuti in tutte le gare del mini-torneo:
1) maggior differenza reti
2) maggior numero di gol segnati
f) sorteggio

Se le due squadre con identico numero di punti e di reti realizzate si trovino a disputare l'ultimo match del mini-torneo, e terminassero in parità la gara, si procederà all'esecuzione dei calci di rigore senza tener conto dei criteri contenuti nei punti da a) ad f). Ciò avviene solo nel caso non vi siano altre squadre del mini-torneo con identico o maggiore numero di punti.

Calciatori
Il regolamento della Regions'Cup prevede che alla competizione possano prendere parte atleti in età compresa tra i 19 ed i 39 anni, purché in possesso dello status di dilettanti. I controlli ed i vincoli posti dall'UEFA in tal senso sono molto rigorosi, al fine di preservare lo spirito autentico del torneo, mettendo veramente a confronto gli 'amateur' di tutta Europa. Ogni selezione è composta da 18 giocatori, ognuno con il proprio numero di maglia assegnato per tutti gli incontri in programma.


STORIA E CURIOSITA’ SULLA UEFA REGIONS’ CUP

La Uefa Regions’ Cup è la massima competizione europea per dilettanti che mette di fronte selezioni regionali formate da giocatori non professionisti. Attraverso questa competizione, l’Uefa si è posta l’obiettivo di attribuire maggiore rilevanza, a livello nazionale ed internazionale, al calcio dilettantistico, che viene considerato un pilastro importante del calcio europeo; incentivare le Federazioni aderenti all’Uefa ad organizzare competizioni a livello nazionale per le rappresentative regionali dilettanti; organizzare eventi calcistici internazionali a promozione dei contatti tra le regioni, della comprensione e dell’accettazione reciproca, e di una maggiore conoscenza di altre culture e regioni.

L’idea di una competizione riservata agli “amateur” nasce all’interno dell’Uefa a metà degli anni ’60, precisamente nel 1966, quando vede gli albori la “Uefa Amateur Cup” dove partecipavano però le nazionali vere e proprie e non le selezioni regionali: il torneo, con cadenza quadriennale, segnò le vittorie di Austria nel ‘66, Olanda nel ‘70 (fase finale a Forte dei Marmi) e doppietta della Jugoslavia nel ’74 e ‘78. Da quel momento, però, la competizione passò nell’oblio, fino al 1996, quando all’interno del rinnovato Comitato Uefa per il calcio amatoriale (Uefa Committee for Amateur Football) si cominciò a riflettere su come ridare attualità ad un torneo per dilettanti. L’attuale formula rinasce dunque nel 1999, grazie anche alla spinta politica della LND italiana e del suo presidente Carlo Tavecchio, che mette a disposizione dell’Uefa l’organizzazione in Veneto, regione appena uscita vincitrice dal Torneo delle Regioni 1998 svoltosi in Umbria. Manifestazione perfettamente riuscita: non solo per la vittoria dei ragazzi veneti, tanto chela Uefa decide di dare alla neonata competizione una sua calendarizzazione stabile nel panorama europeo, con cadenza biennale. La formula è semplice: le selezioni regionali “amateur” di ciascuna delle 52 nazioni aderenti all’Uefa si affrontano in due turni di qualificazione ed una fase finale ad otto squadre.

L’Italia, grazie alla sua formula di ammissione che viene determinata dal Torneo delle Regioni (già di per sè una fase eliminatoria regionale), viene promossa direttamente alla seconda fase, che si disputa tramite otto gironi (ognuno da quattro squadre), con un posto in palio per le final eight. Dopo il successo nel 1999 del Veneto che sconfisse gli spagnoli di Madrid in casa, l’Italia è tornata ad imporsi nel 2003 in Germania, quando la selezione del Piemonte Valle d’Aosta (che nel frattempo aveva vinto il Torneo delle Regioni 2000 e 2001) vinse in Germania (Wurtemberg) battendo in finale i francesi del Ligue du Maine.

In mezzo (2001) c’era stata la vittoria dei cechi del Central Moravia (ai rigori, 2-2 dopo 120’) sui portoghesi del Braga, con la nostra selezione, l’Abruzzo, eliminato al primo turno. Negli ultimi anni, invece, solo eliminazioni al primo turno per l’Italia, rappresentata in entrambe le edizioni dalla rappresentativa regionale Toscana, iscritta alla Regions Cup 2004/2005 grazie alla vittoria del Torneo delle Regioni 2003 disputato a Fiuggi, e di nuovo nella competizione europea nel 2006/07 grazie allo spareggio disputato e vinto a Milano Marittima contro la Lombardia, le due regioni che si erano imposte nel torneo regionale italiano nel 2004 e nel 2005 giocandosi poi l’accesso all’Europa in gara unica. Nell’edizione 2004/05 della Uefa Regions’ Cup la Toscana arrivò seconda nel proprio girone di qualificazione, pagando dazio in Bulgaria nell’ottobre 2004. La selezione del presidente Bresci, dopo due vittorie contro i russi del Chernomozie ed i finlandesi dello Jarvenpaan, fu sconfitta (2-0) dai padroni di casa del South West Sofia. I bulgari, tra l’altro, proseguirono il cammino continentale fino alla finalissima, disputata nella regione di Malopolska, in Polonia. Purtroppo per loro, però, la sfida decisiva fu decisa dai baschi del Vasca (1-0) che alzarono al cielo, nello stadio del KS Proszowianka, a Proszowice, quel trofeo europeo che, prima, per due volte aveva preso la strada dell’Italia.

Nel biennio 2006/07, la Toscana si presentò di nuovo in Europa, nell’autunno 2006, per giocarsi il suo secondo pass per la fase finale, stavolta in Polonia. L’est europeo, però, è stato di nuovo fatale ai ragazzi del presidente Bresci e del Ct Mannelli. Non sono bastate le due belle vittorie contro la Germania e contro Malta per ribaltare la situazione di classifica compromessa dopo la sconfitta alla prima giornata contro la regione di Dolnoslazski, Polonia. Una qualificazione persa quindi contro i padroni di casa, in una sfida in cui la Toscana ha dovuto giocare per quasi metà gara in inferiorità numerica e ha subìto il vantaggio decisivo dei padroni di casa soltanto a dieci minuti dalla fine su un calcio di rigore discusso. L’eliminazione della Toscana diventerà meno amara a giugno 2007, perché la selezione di Dolnoslazski si laurea campione d’Europa battendo in finale i bulgari del South East Ama in casa loro (a Sliven) grazie al gol di Jaskulowski ai tempi supplementari (1-1 i tempi regolamentari, reti di Stoyanov per i bulgari e Sudol per i polacchi) che gela i circa 3500 spettatori presenti, condannando la Bulgaria alla seconda sconfitta europea in finale. Poi è stata ancora la volta del Piemonte Valle d’Aosta che non è riuscito a chiudere in testa il girone eliminatorio disputato in casa, ad Alessandria, contro East of Scotland (Scozia), Southern League (Inghilterra) e la Region 1 (Irlanda). Pur arrivando in testa alla classifica, fu fatale la peggiore differenza reti rispetto agli irlandesi. La formazione piemontese, infatti, superò gli scozzesi con un convincente 3-1 e pareggiò le altre due partite contro Region 1 (2-2) e Southern League (0-0), ma furono costretti a dire addio alla competizione in virtù della cinquina rifilata dagli irlandesi nel derby contro East of Scotland. In occasione dell’ultimo biennio, l’Italia è stata rappresentata dall’Abruzzo che vinse lo spareggio a Castiglione di Ravenna proprio contro il Piemonte Valle d’Aosta. La selezione abruzzese è stata eliminata nel girone di qualificazione disputato a Dublino con San Marino, Leinster & Munster (Irlanda) e Normandia (Francia), in virtù di un ruolino di marcia che contava una vittoria, un pareggio ed una sconfitta che è valso il secondo posto in classifica dietro i padroni di casa. 

ALBO D’ORO
Edizione
Paese ospitante fase finale
Vincente
1999
Italia
Veneto (Italia)
2001
Repubblica Ceca
Central Moravia (Rep. Ceca)
2003
Germania
Piemonte Valle d’Aosta (Italia)
2005
Polonia
Vasca - Paesi Baschi (Spagna)
2007
Bulgaria
Dolnoslazski - Bassa Slesia (Polonia)
2009
Croazia
Castiglia e Leon (Spagna)
2011
Portogallo
Braga (Portogallo)

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Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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