Calcioscommesse, Pulvirenti ammette: "Ho comprato 5 partite a 100 mila euro l'una"
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Calcioscommesse, Pulvirenti ammette: "Ho comprato 5 partite a 100 mila euro l'una"

lunedì 29 giugno, 2015

CATANIA, 29 GIUGNO 2015 - Al via gli interrogatori di garanzia nell'ambito dell'inchiesta 'I treni del gol' su presunte partite comprate dal club del Catania per evitare la retrocessione della squadra.
Ascoltati stamattina dal gip Fabio Digiacomo, presso il palazzo di giustizia del capoluogo etneo, il presidente del Catania Antonino Pulvirenti e l’amministratore delegato della società Pablo Cosentino, che insieme ad altri 5 indagati, si trovano agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa e frode sportiva. [MORE]

Pulvirenti ha ammesso «di avere comprato le cinque partite al centro dell'inchiesta a partire da Varese-Catania». E’ quanto riferisce il procuratore di Catania Giovanni Salvi, aggiungendo che Pulvirenti ha inoltre confessato «di aver comprato le partite a 100 mila euro l'una e di averlo fatto per salvare il Catania», negando però «di avere fatto scommesse».

Si è detto invece estraneo ai fatti Pablo Cosentino: «Non so nulla di combine, sono estraneo a tutti i fatti che mi contestate, se lo avessi fatto sarei stato un folle e se lo ha fatto Pulvirenti è un folle lui».
L’amministratore delegato del club ha poi aggiunto: «Non conosco nessuno degli altri indagati tranne Delli Carri col quale avevo rapporti di lavoro».

Il suo legale, Carmelo Peluso, ha poi riferito: «Il giudice gli ha chiesto che opinione si è fatto e lui ha risposto che se è vero quello che c'è scritto è una follia. Cosentino dice che quello che è accaduto sarebbe stato incompatibile con il suo ruolo nel Catania calcio, il suo ruolo è stato quello di costruire una squadra che doveva essere all'altezza di vincere il campionato. Andare a corrompere per vincere le partite sarebbe stato come ammettere il suo fallimento». «Cosentino ha un contratto con il Catania che scade domani mattina, si è già dimesso da AD del Catania e non ha più rapporti con la società e ha detto al giudice che il suo futuro, certamente, non sarà più a Catania», ha concluso Peluso.

Al contrario, si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Impellizzeri, l'agente di scommesse sportive online, così come aveva fatto venerdì scorso, davanti al gip di Chieti, l'ex ds rossazzurro Daniele Delli Carri.

[foto: calcioblog.it]

Antonella Sica
 


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