Cerca

Carmelo Panella racconta la Torre Cavallara di Catanzaro: sentinella del mare e custode di memorie (Video)

Redazione
Condividi:
Carmelo Panella racconta la Torre Cavallara di Catanzaro: sentinella del mare e custode di memorie (Video)
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Un racconto tra memoria personale e storia millenaria: Carmelo Panella ci accompagna alla scoperta della Torre Cavallara, simbolo dimenticato di Catanzaro e sentinella del Golfo di Squillace.

Catanzaro – Sospesa tra cielo e mare, la Torre Cavallara si erge solitaria nel quartiere Aranceto di Catanzaro, nel cuore del Golfo di Squillace. Non è solo un monumento, ma un frammento vivo della memoria collettiva, legato a storie di avvistamenti, di coraggio e di un passato che resiste, pietra dopo pietra.

Un baluardo contro le invasioni

La sua costruzione, secondo le testimonianze orali e storiche locali, risalirebbe all’incirca all’anno 1006, anche se alcuni elementi architettonici suggeriscono un'origine più tarda, tra il XVI e il XVII secolo. La sua funzione era chiara: avvistare le navi in arrivo, soprattutto quelle dei saraceni che un tempo saccheggiavano le coste. Da qui il nome “Cavallara”, legato ai “cavallari”, soldati a cavallo che correvano ad avvisare le postazioni interne.

Un punto di vista unico sul mare

A raccontarcela con emozione e semplicità è Carmelo Panella, che nel suo video ricorda:

«Da giovane venivo spesso qui. Una volta mi sono pure fatto male… ma ci tornavo sempre».

Dalla cima della torre lo sguardo abbraccia tutta la costa: Copanello, Soverato, Roccelletta di Borgia, Squillace Superiore, Santa Maria. Una vista che oggi incanta, ma che un tempo serviva per sorvegliare ogni movimento sospetto.

Architettura, misteri e funzioni

La torre è composta da un piano terra con volte a botte e un pilastro centrale, forse costruito in epoca successiva. Un arco d’ingresso era un tempo collegato a un ponte levatoio, oggi scomparso. All’interno si trovano due canali in ceramica — uno in entrata, uno in uscita — segno di un’antica vasca per la raccolta d’acqua.

Curiosa anche la presenza di un camino scolpito, con strane figure che hanno suscitato attenzione per presunti riti esoterici in tempi recenti. E secondo la leggenda, dalla torre partiva un passaggio segreto sotterraneo fino al mare, mai confermato, ma ancora vivo nei racconti degli anziani.

Vita vissuta e tracce del passato

Nel tempo, la torre è stata anche abitazione privata, probabilmente per famiglie importanti. Sopra l’ingresso si notano resti di un soppalco, forse usato dai cavallari per dormire o come punto di osservazione.

Carmelo, con uno sguardo nostalgico, conclude:

«Questa torre è qui da sempre, e spero che resti qui finché la natura e gli uomini lo consentiranno».

Una nuova opportunità per Catanzaro

Oggi la Torre Cavallara si presenta in uno stato di parziale abbandono, ma conserva un fascino autentico. Potrebbe diventare un simbolo del rilancio culturale di Catanzaro Lido. Un punto panoramico, ma anche un luogo di memoria e formazione, da recuperare e valorizzare con progetti scolastici, turistici e artistici.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.