Caso Ruby, Berlusconi: "Accuse allucinanti, sono una Caritas quotidiana"
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Caso Ruby, Berlusconi: "Accuse allucinanti, sono una Caritas quotidiana"

mercoledì 16 marzo, 2011

ROMA, 16 marzo 2011 - Il Presidente del Consiglio andrà in tribunale e anche in televisione per difendersi dalle accuse per il caso Ruby. “Andrò in tv a spiegare tutto e a difendermi”. Silvio Berlusconi replica così alla notifica della chiusura del filone di inchiesta sul caso Ruby da parte della Procura di Milano.

Dopo che la Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti del consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti, dell'imprenditore dei Vip Lele Mora e del direttore del Tg4 Emilio Fede, tutti accusati di favoreggiamento e induzione della prostituzione di ragazze maggiorenni ed anche della minorenne Ruby che avrebbe avuto rapporti sessuali con il premier durante le feste tenute presso la residenza di Arcore, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi decide di sfogarsi in una lunga intervista rilasciata al quotidiano “ La Repubblica”.[MORE]

“So che siamo diversi. Siamo su opposte barriere. Ma vi parlo con la mano sul cuore. Questa volta seguo il mio istinto e voglio spiegare come stanno davvero le cose” dice il premier sulle pagine di “La Repubblica”.
"Io non posso credere a un uso della giustizia così barbaro e così lontano dalla realtà. Io poi ho 75 anni e sebbene sia birichino... 33 ragazze in due mesi mi sembrano troppe anche per un trentenne", ha detto Berlusconi a proposito delle ragazze che - come emerso dalle intercettazioni - avrebbero partecipato ai festini ad Arcore.

Cerca di difendere le ragazze coinvolte nel caso Ruby: “Passeranno il resto della loro vita con il marchio della prostituta - dice -. E invece erano ragazze che hanno avuto solo il torto di partecipare a cene con il presidente del Consiglio, in cui c'erano tre musicisti e sei camerieri”.

E poi tenta di difendere se stesso, definendosi una “Caritas quotidiana”: “Può mai essere possibile che uno paghi con dei bonifici bancari una prestazione sessuale? Ma dove si è mai visto? Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

E poi, aggiunge, “c'è un ostacolo in più”. “Ho sempre tenuto vicino a me la mia fidanzatina che per fortuna sono riuscito a tenere fuori da questo fango. Se avessi fatto tutto quello che dicono, mi avrebbe cavato gli occhi”, spiega il Presidente del Consiglio.

“Non c'è un solo motivo - conclude Berlusconi nel colloquio con Repubblica - che giustifichi un reato. Parteciperò a tutte le udienze dei processi”, ma “non è per niente facile affrontare quattro processi e fare il presidente del Consiglio”.


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