Cos'è l'inquinamento luminoso e come combatterlo
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Cos'è l'inquinamento luminoso e come combatterlo

giovedì 24 marzo, 2011

Il cielo ha bisogno di occhi per combattere l'inquinamento luminoso. Fino al 4 aprile tutti a caccia di stelle per verificare quanto la nostra personale finestra osservativa è affetta da questa piaga, putroppo sempre più dannosa. L'appello a tutto il mondo viene dal National Optical Astronomy Observatory Usa che ha lanciato anche quest'anno l'iniziativa Globe at Night per costruire la mappa più dettagliata al mondo del fenomeno. [MORE]

Potete trovare tutte le indicazioni su come effettuare le misure, dove e come inviarle qui : il procedimento è semplice, profondamente educativo ed anche piuttosto divertente. Per questo ogni ragazzo dotato di curiosità, dai 15 ai 150 di età, dovrebbe provarci per crescere culturalmente e per rendere un grande favore alla comunità astrofila. In poche parole basta cercare la costellazione di Orione, confrontarne la luminosita' con le tavole presenti nella guida e trasmettere l'informazione ai promotori, anche tramite smartphone. Tutti i passi sono accuratamente spiegati nella guida messa a disposizione del National Optical Astronomy Observatory Usa.

L'inquinamento luminoso è un triste fenomeno che pesa sempre più nella vita quotidiana. Con la metà della popolazione mondiale che abita in città, molti non hanno mai sperimentato la meraviglia di cielo completamente buio, fitto di stelle. Pochi di noi possono raccontare di aver avuto l'entusiasmante esperienza nel riconoscere la Via Lattea, la nostra galassia.
Una maggiore illuminazione, certamente, rende più sicure le strade, diminuisce la probabilità di incidenti e, in alcuni casi, è utile nel sottolineare la bellezza di monumenti umani e naturali. Ma diventa inquinamento quando una grossa fetta di essa non viene utilizzata per gli scopi appena elencati.
La definizione legislativa più utilizzata qualifica l'inquinamento luminoso come "ogni irradiazione di luce diretta al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata, ed in particolare verso la volta celeste".
A causa dell'inquinamento luminoso si possono avere tre tipi di danni:

  • danni ambientali: difficoltà o perdita di orientamento negli animali, alterazione del fotoperiodo in alcune piante, alterazione dei ritmi circadiani nelle piante, animali. Recentemente (2001) è stato scoperto che una quantità elevata di luce, che dipende da persona a persona, può generare anche un cambiamento nei ritmi biologici umani.
  • danni economici: dovuto principalmente allo spreco di energia elettrica impiegata per illuminare inutilmente zone che non andrebbero illuminate, come la volta celeste, le facciate degli edifici privati, i prati e i campi a lato delle strade o al centro delle rotatorie. 
  • danni culturali: già citati. Può causare la sparizione del cielo stellato dai paesi più inquinati, cielo stellato che è stato da sempre fonte di ispirazione per la religione, la filosofia, la scienza e la cultura in genere. 

Anche se l'inquinamento luminoso è un problema serio e sempre più globale, è uno dei più facili problemi ambientali che si può affrontare benissimo a livello locale, non tornando al buio medievale, ma adottando quelle tecnologie, già presenti sul mercato, che permettono da un lato di ridurre il problema e dall’altro di ottenere un notevole risparmio energetico.
Un piccolo investimento iniziale, da parte sia dei Comuni che dei privati, consentirebbero notevoli benefici a breve - medio termine. Per esempio per la modifica dei globi luminosi già esistenti, esistono in commercio apposite sfere, con la parte superiore schermata al 50% circa, il cui costo risulta irrisorio rispetto al costo di un intero corpo illuminante. Inoltre la spesa necessaria per adeguare l’illuminazione pubblica può essere recuperata attraverso il risparmio ottenuto con i nuovi impianti in tempi molto brevi.

In base all'attuale crescita dell’illuminazione entro il 2025 sarà impossibile vedere la Via Lattea persino dagli angoli più remoti d’Italia: limitiamo l’inquinamento luminoso in modo tale che ciò non avvenga.

Ben vengano perciò iniziative come Globe at Night che oltre a farci acquisire conoscenze astronomiche aiutano a curare un pò il nostro mondo fatto di tanti sprechi e disattenzioni.

 

Per approfondire: Globe at Night, Cieli dolomitici, Wikipedia, Cacciatori di stelle, Cielo Buio

Fonti: ANSA, Wikipedia

Fonti foto: NASA


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