Consip, perquisizione in casa del giornalista Marco Lillo
Cronaca Lazio

Consip, perquisizione in casa del giornalista Marco Lillo

mercoledì 5 luglio, 2017

ROMA, 5 LUGLIO- A seguito della fuga di notizie sul caso Consip la Guardia di Finanza ha ricevuto il mandato per perquisire l'abitazione romana del giornalista del "Fatto Quotidiano" Marco Lillo. [MORE]


La perquisizione sarebbe stata disposta dalla Procura di Napoli a seguito della denuncia dell'imprenditore Alfredo Romeo, ora ai domiciliari per corruzione.


Secondo quanto riporta il sito web del Fatto, Lillo, che ora è in vacanza, non sarebbe sotto indagine e la Procura di Napoli avrebbe predisposto la perquisizione, in realtà, per rivelazione del segreto d'ufficio avvenuta attraverso la pubblicazione del libro "Di padre in figlio", di cui il giornalista è autore.


Gli uomini del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli stanno analizzando anche il computer e i cellulari del giornalista alla ricerca di tracce informatiche collegate con i suoi scoop sull'inchiesta Consip.


Il "Fatto Quotidiano" comunica l'indagine contro ignoti, in particolare contro: " un pubblico ufficiale al momento non identificato che, avvalendosi illegittimamente di notizie non comunicabili in quanto coperte dal segreto investigativo, riferibili ad atti depositati presso l'Autorità Giudiziaria di Napoli, le abbia indebitamente propagate all'esterno".


"Il decreto è firmato dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino e dal pm Graziella Arlomede, e l'inchiesta per la presunta violazione del segreto d'ufficio è nata sulla base di una denuncia-querela degli avvocati di Alfredo Romeo, l'immobiliarista napoletano al centro del caso Consip." prosegue il Fatto, e conclude affermando:" Secondo l'ipotesi accusatoria di Napoli nel lavorare al libro uscito in edicola il 18 maggio scorso Lillo avrebbe attinto a notizie contenute nell'informativa del Noe del 9 gennaio 2017, dall'informativa del febbraio successivo, e da atti di indagine relativi all'inchiesta della Procura di Napoli su Romeo. La Finanza sta cercando questi atti, e le tracce informatiche che potrebbero documentare in che modo e tramite quale fonti Lillo se li è procurati".

(foto da toscanamedianews.it)

Eleonora Ranelli
 


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