Etna, nuova frattura eruttiva a 3000 metri: spettacolari immagini della lava riprese dal drone
Dal 14 agosto 2025, l’Etna regala uno scenario spettacolare con una nuova colata di lava che scende lungo i pendii del vulcano attivo più alto d’Europa. A documentare l’evento è stato il Corpo Forestale della Regione Siciliana, che grazie a un drone ha immortalato dall’alto l’imponente frattura apertasi a quota 3000 metri, nella stessa area già interessata dall’eruzione dello scorso febbraio.
Un fiume di fuoco sul vulcano Etna
Le immagini mostrano un vero e proprio fiume incandescente di magma che si fa strada tra la neve e le rocce laviche, creando un contrasto spettacolare. Nonostante l’impatto visivo straordinario, al momento la protezione civile e gli esperti rassicurano: non ci sono criticità per i centri abitati, le aree boschive o le infrastrutture vicine.
Situazione sotto controllo
A differenza di altre eruzioni recenti, questa volta non si è verificata caduta di cenere vulcanica e l’aeroporto di Catania continua a funzionare regolarmente, senza interruzioni nei voli. Gli esperti dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) stanno monitorando costantemente l’evoluzione del fenomeno per valutare eventuali cambiamenti nell’attività eruttiva.
Il fascino del gigante siciliano
L’Etna, patrimonio mondiale UNESCO dal 2013, continua a stupire con la sua energia primordiale. Le colate laviche, pur rappresentando un rischio naturale, sono anche uno spettacolo che richiama appassionati, fotografi e turisti da tutto il mondo. Questo nuovo episodio conferma ancora una volta la vitalità del vulcano e la sua importanza per il territorio siciliano.
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