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ATENE (GRECIA), 01 APRILE 2014 - Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo, ha affermato quest'oggi, in merito alla finanza pubblica: «Raccomando a tutti di attenersi agli accordi e alle procedure e di fare le riforme affinché tutti i Paesi possano diventare più competitivi».
In merito alle riforme italiane, Jeroen Dijsselbloem ha spiegato: «È troppo presto per poter valutare le riforme dell’Italia, ne discuteremo nell’ambito della valutazione complessiva». Traendo le conclusioni dei messaggi dell'Eurogruppo, l'invito rivolto sia all'Italia che all'Europa risulta aessere quello di mettere in atto le varie riforme rispettando, però, gli impegni presi.[MORE]
Le dichiarazioni di Jeroen Dijsselbloem sono giunte da Atene (Grecia) e sono state rilasciate a margine di una riunione informale dei ministri dell'Economia e delle Finanze dei diciotto Paesi d'Europa. Le agenzie di stampa fanno sapere che quest'oggi, la capitale della Grecia è blindata e vi sarebbero migliaia di agenti, in strada, a tenere sotto controllo la situazione. Lo scopo è quello di evitare contestazioni contro l'austerity imposta dal Paese ed, inoltre, è stato posto il divieto di manifestazioni e raduni.
Tale divieto è stato deciso a seguito di quanto espresso dai sindacati, i quali avevano fatto sapere che intendevano dar vita a proteste contro l'austerity governativa, proprio in occasione della riunione tra ministri europei. I rappresentanti di Adedy, sindacato che rappresenta il settore pubblico, hanno definito l'imposizione di non manifestare come «Antidemocratica».
La Federazione Nazionale dei Lavoratori Marittimi ha comunque indetto uno sciopero: navi e traghetti rimarranno fermi fino alle ore 6.00 di domani mattina, anche se viene avanzata la minaccia di prolungare lo stop ai servizi marittimi qualora non venissero accettate le richieste dei lavoratori (il ritiro di un multi-ddl).
Mentre cresce il malcontento dei lavoratori per il divieto di protesta, le agenzie di stampa europee divulgano le dichiarazioni di Jeroen Dijsselbloem, il quale, dopo aver invitato ad effettuare le riforme rispettando gli accordi, ha aggiunto: «Dobbiamo continuare a lavorare sulla stabilizzazione dei bilanci e, allo stesso tempo, diventare più competitivi». Il presidente dell'Eurogruppo ha ribadito sia all'Italia che alla Francia che, per raggiungere tale scopo, sono necessarie le riforme.
«Tutti i nostri Paesi si stanno gradualmente muovendo per uscire dalla crisi. Le percentuali di crescita, tuttavia, sono troppo basse, quindi dobbiamo fare di più». Ha spiegato Jeroen Dijsselbloem, ma il commissario Ue agli Affari Economici, Olli Rehn, è apparso meno ottimista, affermando: «La ripresa sta guadagnando terreno, ma restano preoccupazioni per il periodo di bassa inflazione». Ciò nonostante, Olli Rehn ha dichiarato che in Grecia, Irlanda e Portogallo la disoccupazione sembra essere diminuita rispetto ai «Penosi anni passati».
(Immagine da valor.com.br)
Alessia Malachiti
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